Ci aiuta a capire “la mano” di Bersani ai 5 Stelle una pagina esilarante di Achille Campanile da “Vite degli uomini illustri” racconta che quando Galileo scoprì il moto della Terra dall’osservazione del pendolo, corse a dirlo al Granduca, forse Cosimo II de’ Medici. “Eccellenza“ – gli disse – “ho scoperto che il mondo si muove”. “Ma davvero?” – fece il Granduca, meravigliato e anche un po’ allarmato. “E come l’avete scoperto?” “Col pendolo”. “Accidenti! Colpendolo con che cosa?”
L’equivoco linguistico
Il seguito è lo sviluppo dell’equivoco linguistico tra il verbo colpire e pendolo, complemento di mezzo. Le ottusità linguistiche, alla maniera di Achille Campanile, sono spesso il prodotto di certezze create dalla narrazione generale, e non sempre si ha il tempo e la voglia di decodificarle, di scoprire con una certa fatica la verità oltre lo steccato delle menzogne narrate.
Un cugino
Io ho un cugino, non molto avvezzo ai rigori della logica (come in fin dei conti la maggior parte del genere umano, solo che in lui la qualità raggiunge a volte altezze incredibili) ma con cui qualche volta scambio persino qualche parola di politica. Non molto tempo fa mi manifestò la sua preoccupazione per le sorti elettorali del M5S viste le recenti ed inconciliabili divisioni.
Le “divisioni” del M5S
“Quali divisioni?” – gli chiesi. “Come, quali divisioni? Sono spaccati su tutto! Che dici che vanno via?” “Ma chi?” “I… parlamentari! I 5 stelle che sono dissenzienti.” “Ma dissenzienti su cosa? Com’è che io non lo so?” “Perché non leggi i giornali. Ho paura che la prossima volta il Movimento non prenderà un voto, molti se ne vanno, sta calando l’entusiasmo.” “Beh, su questo hai ragione, i sondaggi non sono confortanti”.
I giornali
Ma poi mi viene in mente di domandargli di quali giornali parlasse. “E questo dove l’hai letto?” “Ma dappertutto. I 5 stelle non sono chiari, la Lega sì.” “Perché cosa dice la Lega?” “La Lega dice le cose come stanno, mantiene le promesse, ha chiuso i porti, ormai fa tutto Salvini.” “E che ha fatto, ha chiuso i porti? Quanto tempo gli sarà costato ‘sto provvedimento?” “Non buttarla in caciara, i 5 stelle non combinano niente, e poi non sono molto esperti.” “E chi sarebbero gli esperti?” “Non so… certo non quei ragazzi.”
Il telefono
Parlare al telefono non sempre consente di capirsi bene, ma continuo: “Secondo me i ragazzi avrebbero dovuto governare da soli. Avrebbero dovuto dire alla nazione: ascoltate gente, la legge elettorale dei vecchi partiti non ci consente di rispettare le promesse, allora dateci un mandato più ampio, più deciso: dateci in 40%”. “Invece avrebbero dovuto governare con la sinistra.” “Ma se la sinistra non li ha cagati nemmeno!” “Non questa sinistra; ma avrebbero dovuto farlo quando c’era Bersani, avrebbero dovuto accettare la sua mano tesa. Ma loro risposero, no!”
La mano di Bersani ai 5 Stelle
“La mano tesa? Ma quale mano, la faccenda è stata chiarita mille volte, da Travaglio e dagli altri: la mano, come dici tu, non c’è stata.” “Ma se ci sono le prove di quando ancora facevano gli streaming.” “Le prove? E quale fu la domanda di Bersani?” “Ah, mica mi ricordo le parole esatte.” “Lascia perdere le parole, se ti ricordi la risposta, allora ti ricordi anche la domanda.” “Ti attacchi alle parole, ai particolari.” “La domanda, dimmi quale fu la domanda di Bersani, dimmi qual era l’offerta.” “E’ inutile, vuoi forse negare che i 5 stelle dissero no?”