Acqua alta, firmato il quarto decreto per i risarcimenti. Brugnaro: “Ad oggi 1.020 soggetti possono contare sul contributo. Già corrisposti più di 5 milioni di euro, un’iniezione di liquidità in un momento difficile”

124
Comune di Venezia
Comune di Venezia

Il commissario delegato all’emergenza per l’acqua alta di novembre 2019, nonché sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha firmato il decreto n. 21 con cui ha approvato il prospetto degli ammessi al contributo “riferito al quarto stralcio delle istanze di cui all’Ordinanza commissariale n. 2/2019 sia per l’immediato sostegno ai nuclei familiari sia per la ripresa delle attività, le cui istruttorie si sono concluse con esito favorevole”. Continua così il pagamento dei risarcimenti ai veneziani danneggiati dall’Acqua Granda che, ad oggi, sono arrivati a 1.020 soggetti per un totale complessivo di oltre 5,1 milioni di euro.

“Con la firma di questo decreto – commenta Brugnaro – liquidiamo un quarto pacchetto di risarcimenti che arriveranno direttamente a 121 privati e a 122 tra attività economiche, produttive, sociali e di culto che hanno visto definirsi positivamente la loro rendicontazione. Il tutto per un totale di 1.489.349,50 euro divisi in 307.006,80 per il primo blocco e 1.182.342,70 per il secondo. Importi che si sommano ai quasi 3,7 milioni di euro già erogati nelle tre precedenti ordinanze riguardanti il primo e il secondo stralcio. Nello specifico andiamo così a dare risposte significative complessivamente a 535 privati, per un totale di quasi 1,1 milioni di euro, e a 485 attività sociali di culto, economiche e produttive per oltre 4 milioni. Una iniezione di liquidità a più di un migliaio di soggetti che, dopo aver presentato la documentazione necessaria, potranno vedere ristorati i lavori eseguiti per il ripristino delle proprie abitazioni e delle proprie attività. Il mio più sincero ringraziamento va ancora una volta alla squadra di 30 persone che, anche in questi mesi di emergenza Coronavirus, hanno continuato e continuano a lavorare senza sosta per dare risposte ai cittadini e sveltire le procedure. Ricordo inoltre che, per la prima volta in Italia, è stata data la possibilità ai danneggiati di essere risarciti a stralci, non appena forniscono ricevute e scontrini per almeno il 30% del totale delle spese ammesse a rimborso. Per questo invito tutti a rendicontare il prima possibile i danni subiti così da poter proseguire, già nelle prossime settimane, alle liquidazioni”.

Per quanto riguarda i precedenti tre decreti, si ricorda che il primo è stato firmato il 18 aprile e si è andati a rimborsare 292 soggetti (215 privati e 77 imprese) con 854.142,88, con il secondo, del 4 maggio, sono stati raggiunti altri 272 soggetti (127 privati e 145 imprese) che hanno visto erogare un risarcimento pari a 1.425.274,98 euro, infine, con quello di lunedì scorso, 213 soggetti (72 privati e 141 imprese) hanno ricevuto 1.406.477,58 euro.

L’erogazione dei contributi segue un’istruttoria precisa, a garanzia dell’imparzialità e della trasparenza dell’attività della struttura commissariale, che viene svolta in modalità completamente telematica attraverso un applicativo realizzato dalla società in house Venis spa, suddivisa in 5 passaggi:

  • fase pre-istruttoria;
  • fase istruttoria;
  • fase di validazione;
  • fase di approvazione, pubblicità degli atti e liquidazione dei contributi;
  • fase dei controlli (in collaborazione con la Guardia di Finanza).

Il decreto firmato è disponibile sul sito del Commissario delegato all’emergenza per l’acqua alta di novembre 2019.

Venezia, 25 maggio 2020