Il commissario delegato all’emergenza per l’acqua alta di novembre 2019, nonché sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha firmato il decreto n. 5 con cui ha approvato il prospetto degli ammessi al contributo “riferito al secondo stralcio delle istanze di cui all’Ordinanza commissariale n. 2/2019, sia per l’immediato sostegno ai nuclei familiari, sia per la ripresa delle attività, le cui istruttorie si sono concluse con esito favorevole”. Continua così ufficialmente il pagamento dei risarcimenti ai veneziani danneggiati dall’Acqua Granda, andandosi ad aggiungere ai 292 soggetti già rimborsati (215 privati e 77 imprese) con 854.142,88, altri 272 che potranno contare su un risarcimento pari a 1.425.274,98 euro.
“Con questa firma – commenta Brugnaro – liquidiamo un secondo pacchetto di risarcimenti che arriveranno direttamente a 127 privati e a 145 tra attività economiche, produttive, sociali e di culto che hanno visto definirsi positivamente la loro rendicontazione – continua il commissario – Ringrazio la squadra di 30 persone che, anche in queste settimane di emergenza Coronavirus, continua a lavorare senza sosta per dare risposte ai cittadini e sveltire le procedure. Dopo appena 95 giorni siamo riusciti a risarcire già 564 soggetti che ora potranno contare su importanti risorse per poter ripartire. Ricordo inoltre che, per la prima volta in Italia, è stata data la possibilità ai danneggiati di essere risarciti a stralci, non appena forniscono ricevute e scontrini per almeno il 30% del totale delle spese ammesse a rimborso. Per questo invito tutti a rendicontare il prima possibile i danni subiti così da poter proseguire, già nelle prossime settimane, alle liquidazioni”.
Nella decreto viene allegato l’elenco dei risarciti: in totale saranno liquidati 280.033,98 euro per i 127 privati e 1.145.240,90 euro per le 145 attività sociali di culto, economiche e produttive).
L’erogazione dei contributi segue una istruttoria precisa, a garanzia dell’imparzialità e della trasparenza dell’attività della struttura commissariale, che viene svolta in modalità completamente telematica attraverso un applicativo realizzato dalla società in house Venis Spa, suddivisa in 5 passaggi:
- fase pre-istruttoria;
- fase istruttoria;
- fase di validazione;
- fase di approvazione, pubblicità degli atti e liquidazione dei contributi;
- fase dei controlli (in collaborazione con la Guardia di Finanza).
Il decreto firmato è disponibile sul sito del Commissario delegato all’emergenza per l’acqua alta di novembre 2019.