Acqua Bene Comune Vicenza scrive ai sindaci: rischi risorsa idropotabile per lavori linea TAV/TAC Verona – Vicenza in area contaminata da Pfas

361
Rischi per risorse idriche per lavori Tav/Tac Verona Vicenza in area Pfas
Rischi per risorse idriche per lavori Tav/Tac Verona Vicenza in area Pfas
Gentile direttore, trasmetto un documento (Osservazioni su progetto Tav Verona Vicenza in area contaminata da Pfas) inviato da Acqua Bene Comune Vicenza ai Comuni dell’area interessata, ai tre Consigli di Bacino e ai quattro Gestori del servizio idrico, relativamente a quanto in oggetto. Ringrazio per l’attenzione e porgo cordiali saluti
per Acqua Bene Comune Vicenza
Mariagrazia Parolin.
Pubblichiamo, di seguito, per comodità dei lettori al trascrizione del predetto documento

 

OSSERVAZIONI PROGETTO TAV IN AREA CONTAMINATA DA PFAS

Acqua Bene Comune Vicenza condivide le preoccupazioni che ispirano la mozione presentata a prima firma Vasco Carradore ai Sindaci dei Comuni interessati dal percorso della Tav Brescia Padova e facenti parte della cosiddetta arearossa per contaminazione da pfas.

In particolare Acqua Bene Comune Vicenza chiede la garanzia che acqua contaminata da pfas estratta dal sottosuolo o derivata da corsi d’acqua e utilizzata per le lavorazioni del cantiere non venga dispersa sulla superficie permeabile del cantiere stesso e per questa via reimmessa in ambiente e che non vengano scaricati reflui senza che si sia preventivamente verificata l’assenza, entro limiti di potabilità, non solo di inquinanti prodotti dalle lavorazioni, ma anche di altri contaminanti, in particolare perfluoroalchilici , già presenti all’origine nell’acqua emunta dai pozzi o derivata in superficie.

Tutto ciò allo scopo di non provocare ulteriore disseminazione di un carico inquinante già grave e persistente nel territorio, disseminazione che costituisce un rischio anche per il contemporaneo importante movimento terra connesso al progetto e per l’immissione in profondità di pilastri di sostegno dei viadotti.

Da questo punto di vista non e’ risolutivo che i corpi idrici superficiali e sotterranei vengano monitorati dalla stessa Ditta che esegue i lavori e da  Arpav, non essendo disponibili  protocolli per rimediare  all’eventuale aggravamento  della contaminazione diffusa che si fosse determinato in parti della falda prima meno compromesse.

Occorre prevenire, trattando prima dell’uso e dopo l’acqua prelevata per le lavorazioni. Ogni intervento nella zona inquinata deve avvenire escludendo ulteriori danni, semmai contribuendo al risanamento.

Il monitoraggio a posteriori della falda attraverso piezometri può però avere la funzione importante di proteggere le fonti acquedottistiche poste a valle idrografica del cantiere, fornendo un tempo di sicurezza per intervenire sul pozzo.

A questo proposito Acqua Bene Comune Vicenza ritiene fondamentale un ruolo attivo e diretto dei Consigli di Bacino e dei Gestori del servizio idrico, responsabili rispettivamente di pianificare la salvaguardia delle fonti e di garantire il piano di sicurezza dell’acquedotto.

La catena informativa Ditta, Arpav, Provincia, Gestore e’ troppo lunga. E si sa purtroppo che un plume di contaminazione, se le sostanze non sono volatili o adsorbibili o chimicamente modificabili nel sottosuolo può raggiungere nel tempo pozzi a valle anche molto lontani.

Consideriamo anche che alla risorsa sotterranea attingono non solo l’acquedotto pubblico ma anche un numero rilevante di pozzi autonomi, meno controllati delle fonti acquedottistiche, ad uso potabile o irriguo o di abbeverata degli animali e quindi connessi, se non al consumo umano diretto, alla produzione di alimenti, e comunque capaci di determinare un ricircolo degli inquinanti fra sottosuolo e superficie.

Acqua Bene Comune Vicenza fa dunque appello ai Sindaci, alla Provincia, ad Arpav, agli Enti di Governo degli Ambiti e alle Società di gestione del servizio idrico, perché intervengano a garanzia intermini di vigilanza, controllo e opportune prescrizioni. Chiede che i cittadini della zona interessata e le loro associazioni, attraverso canali facilmente accessibili utilizzati dai Comuni (Municipium o altro) vengano informati e resi partecipi  dei rischi, dei presidi attivati e dell’esito dei controlli che via via verranno effettuati.

Chiede un cortese riscontro alla presente. Con cordiali saluti.

p. ACQUA BENE COMUNE VICENZA

Filippo Canova

(presidente)

ASSOCIAZIONE ACQUA BENE COMUNE VICENZA

abc.vicenza@hotmai.com

www.acquabenecomune .org