AcegasApsAmga, Acquevenete e Viacqua hanno da poco sottoscritto un contratto di rete denominato “Acqua in rete Bacchiglione” per realizzare attività e progetti congiunti in un territorio di 3.000 chilometri quasrati, composto da 136 Comuni per una popolazione complessiva di oltre 1 milione di abitanti.
Con il sostegno del Consiglio di Bacino Bacchiglione, il contratto costituisce ufficialmente una Rete di Impresa tra i tre gestori dell’Ambito Territoriale Ottimale Bacchiglione, portandoli a premere sull’acceleratore dell’innovazione e a migliorare la propria efficienza e la qualità dei servizi gestiti.
Nell’ambito del contratto di rete AcegasApsAmga, Acquevenete e Viacqua potranno concretizzare opere strutturali a beneficio dei territori serviti, ma anche realizzare insieme attività di ricerca e condividere best practices. La maggiore dimensione data dala Rete di Impresa permette inoltre di avere più possibilità di accedere ad importanti finanziamenti nell’ambito del PNRR.
Il contratto di rete avrà una durata di cinque anni, durante i quali i tre gestori concretizzeranno un programma articolato su sei linee strategiche, dalla gestione e tutela della risorsa idrica all’educazione ambientale, dalla realizzazione e gestione di infrastrutture idriche di interesse comune al miglioramento tecnologico e nel campo della ricerca e sviluppo, passando per la condivisione di procedure aziendali e la gestione comune di procedimenti amministrativi. Infine il contratto di rete consentirà di intervenire in sinergia allo scopo di uniformare la documentazione e la reportistica economico-finanziaria, tecnica e commerciale, oltre ad assicurare un controllo incrociato sul rispetto di norme e sanzioni del settore per prevenire il rischio di sanzioni.
“Il gioco di squadra che possiamo fare grazie al nuovo contratto “Acqua in rete Bacchiglione” – spiega il Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman – va nella direzione di ottimizzare gli sforzi comuni per assicurare un servizio idrico integrato in grado di migliorare costantemente, non solo dal punto di vista degli obiettivi di qualità tecnica. Il contratto di fatto mette nero su bianco quel sistema di collaborazione fattiva che stiamo portando avanti da diversi anni e che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi su un programma di riduzione delle perdite idriche, digitalizzazione e monitoraggio delle reti di alto valore, oltre che su iniziative comuni sul fronte dell’educazione ambientale e progetti che riguarderanno anche i sistemi di depurazione”.