Fondazione di Storia di Vicenza, in collaborazione con Viacqua, ha editato un nuovo libro, “L’acqua nel territorio vicentino. Storia e ambiente negli anni Duemila” (FrancoAngeli).
Il volume verrà presentato venerdì 9 febbraio 2024, alle 17 nella sede della Fondazione, in Contrà San Francesco 41. Il nuovo libro segue la pubblicazione di “Tra le acque del Vicentino, dal medioevo all’età moderna”.
Come il precedente, anche questo secondo libro è stato curato da Filiberto Agostini e conta sul contributo di una decina di esperti e addetti ai lavori, tra i quali anche il presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman.
“Abbiamo voluto inserire questo nuovo volume nella nostra collana ‘Storia delle Venezie – anticipa il presidente della Fondazione di Storia, Paolo Scaroni, che aprirà i lavori -, non solo in quanto l’acqua è da sempre elemento fondamentale della storia e dello sviluppo di ogni civiltà, e in particolare di quella Veneta, ma anche perché siamo consci di come questa risorsa influirà sul nostro futuro. In tal senso le società e i consorzi di tutela dell’acqua svolgono e svolgeranno un ruolo di estrema importanza”.
Dopo i saluti istituzionali da parte del sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, e del presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin, toccherà al presidente Castaman introdurre i temi principali trattati dai diversi autori. Seguiranno le relazioni di Andrea Crestani, direttore di ANBI Veneto, l’associazione regionale che riunisce i consorzi di bonifica e che provvede alla pianificazione, al coordinamento e all’organizzazione delle attività, e di Mara Thiene, docente ordinario del Dipartimento di territorio e sistemi agro-forestali (Tesaf) dell’Università di Padova. Le conclusioni saranno affidate a Filiberto Agostini.
“Nel suo impegno a sostenere la ricerca relativa alla risorsa idrica nelle sue molteplici forme – è il commento del Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman – abbiamo rinnovato il sostegno alla Fondazione di Storia con l’intento di completare il racconto del profondo legame che il territorio vicentino da sempre ha con l’acqua. Il volume esplora i forti mutamenti avvenuti nel corso degli anni Duemila, che ci hanno visto passare dall’alluvione del 2010, alla scoperta, nel 2013, dell’estesa contaminazione da Pfas, finendo agli ultimi anni con l’accentuarsi del deficit idrico. In questo racconto abbiamo evidenziato il ruolo di un gestore idrico chiamato ad assicurare investimenti e opere fondamentali alla conservazione e protezione dell’acqua da inutili sprechi e utilizzi impropri”.
All’interno del libro è presente anche un nutrito apparato cartografico e fotografico, oltre a riportare in appendice il Piano di tutela delle risorse idriche di montagna (2022) di Viacqua.