Angelo Cresco presidente di Ags (Azienda Gardesana Servizi) è intervenuto oggi al convegno organizzato da Meritocrazia Italia a Verona sul tema dell’acqua. “È un territorio molto delicato, ricco di abitanti e di turisti” ha detto Cresco riferendosi alla zona servita da Ags con il collettore del Garda “una delle più grande riserve idropotabili e idriche d’Europa. A Brescia le aziende chimiche hanno distrutto le fabbriche e tra poco dovrà ricorrere al lago di Garda”.
“Nei prossimi anni aumenteranno le bollette, le tubazioni sono come un colabrodo, 25% italiani non si fidano di bere acqua del rubinetto, le acque sporche finiscono in fiumi e mari” ha aggiunto ancora il presidente Ags Cresco.
La migliore gestione dell’acqua è pubblica o privata? “L’importante è l’efficienza ed evitare gli sprechi, che ci possono essere sia nell’una che nell’altra gestione” ha aggiunto ancora il presidente di Ags.
“Le buone pratiche di Ags nella gestione dell’acqua del lago di Garda sono 218 milioni per 17 anni grazie all’invenzione e introduzione degli idrobond, soldi da usare per le infrastrutture – ha concluso il presidente Ags Cresco -. Oltre a un sistema innovativo con università per fognature e acquedotti, e le cassette dell’acqua installate nei Comuni per ridurre la plastica”.