Tonnellate d’acqua rubate a Gallio dall’acquedotto comunale, due lavoratori di un’azienda agricola colti in flagrante

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acqua rubata
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A seguito di un’attività di indagine – è scritto in una nota del Gruppo Carabinieri Forestale di Vicenza – finalizzata anche a prevenire allacciamenti abusivi alla rete idrica dei Comuni dell’Altopiano, i Carabinieri Forestali della Stazione di Conco, Comandati dal Maresciallo Manesso Matteo, con il rinforzo di militari della Stazione di Carpané, hanno proceduto in flagranza di reato all’arrestato di due soggetti, S.F. e B.F., entrambi domiciliati in Comune di Gallio, che venivano sorpresi nell’atto di sottrarre acqua pubblica da un idrante antincendio, posto bordo strada e forzato per l’occorrenza.

Nelle specifico, i due soggetti, rispettivamente il titolare di un’azienda agricola e un suo dipendente, si erano allacciati all’idrame a mezzo di una manichetta professionale antincendio, collegata a 2 cisterne, occultate all’interno del vano carico di un furgone. In particolare, il modus operandi dei due arrestati consisteva nel forzare il dispositivo di apertura dell’idrante, utilizzando una pinza da idraulico, detta a “pappagallo”, e nel riempire le cisteme, effettuando l’operazione in pochi minuti, con una coordinazione quasi “meccanica” tra loro, a dimostrazione della consuetudine nel mettere in pratica l’illecito.

A quel punto i carabinieri, che procedevano ad accertamenti urgenti, verificavano che l’idrante era gestito dalla Società ETRA s.p.a. e collegato direttamente alla rete idrica comunale. A seguito della perquisizione del furgone, inoltre, si rinveniva una pompa elettromeccanica, utilizzata per il successivo scarico dell’acqua presso il proprio domicilio. I due uomini, di conseguenza, venivano arrestati per “furto aggravato”, sequestrando il veicolo, le tubazioni e le 2 cisteme, contenenti migliaia di litri d’acqua.

Uno due arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, venivano trasferiti agli arresti domiciliari.