L’acqua torbida dai rubinetti del Golfo di Gaeta: i perché. Acqualatina non risponde su come risolvere il problema

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Acqua torbida dai rubinetti del Golfo di Gaeta
L'acqua torbida dai rubinetti del Golfo di Gaeta

05Che succede con l’acqua potabile nel Golfo di Gaeta? Ogni qual volta il cielo si rannuvola, i cittadini cominciano ad essere preoccupati. Perché a breve dai rubinetti comincerà ad uscire acqua torbida, di un inquietante color fango. A seguire alcuni messaggi sul cellulare provenienti dal gestore dichiareranno la non potabilità dell’acqua per un po’ di giorni.

Un grave problema per un’acqua che fino a pochi decenni fa era da tutti apprezzata, essendo la stessa che già in epoca romana riforniva l’acquedotto che collegava i Monti Aurunci all’antica città di Minturnae. Acqua che nasce appunto ai piedi dei Monti Aurunci, filtrata dalle rocce carsiche che caratterizzano la catena montuosa.

È andato tutto bene per molti decenni, poi improvvisamente, all’incirca una decina di anni fa, dai rubinetti delle case l’acqua è cominciata a fuoriuscire marrone. Perché è successo questo? Nessuno lo sa con certezza. L’ipotesi più accreditata è che Acqualatina, il gestore che ha preso in mano gli acquedotti della Provincia di Latina dopo la fine delle consorziate (nel Golfo e nel Cassinate era attivo il Consorzio degli Aurunci), abbia provato a risolvere il problema della carenza idrica dell’estate (dovuta all’incremento esponenziale della popolazione turistica) provando ad allargare alcuni pozzi già esistenti. Col risultato, però, che tali pozzi venissero poi inondati dal fango nei giorni delle piogge.

Negli anni si sono susseguite le contestazioni. Nel 2017 alcune manifestazioni di protesta, non autorizzate, hanno bloccato la via Appia e la via Flacca. Poi si sono mosse anche le associazioni di consumatori, è stata fatta una class action, ma nulla è poi cambiato.

Non resta quindi che sperare che il problema si risolva, probabilmente attraverso la creazione di nuovi pozzi (operazione che richiede consistenti investimenti) e il risanamento dell’attuale rete di distribuzione. D’altronde Acqualatina è tra i gestori più cari e ciò è dovuto anche alla dispersione della rete idrica: il 70,3% (dato tra i più alti d’Italia) dell’acqua immessa si perde nella rete di 16 comuni, tra i quali sembra che Gaeta, Formia e Minturno contribuiscano a quasi il 90% delle dispersioni totali!.

Anche qui occorrerebbe un risanamento della rete, invece, per far fronte a questo spreco, incredibilmente lo scorso giugno 2021 i sindaci della Provincia hanno aumentato le tariffe, con il solo comune di Ventotene che ha votato contro (Formia e Castelforte si sono astenuti, Minturno è stato favorevole). Aumenti che almeno nel nord della Provincia corrispondono ad una fornitura di acqua potabile, mentre nel golfo di Gaeta, nei giorni di pioggia, l’acqua non può essere usata neanche per cucinare o lavarsi. Anzi, rischia di produrre danni alle tubature!

Acqua torbida nei giorni di pioggia
Acqua torbida nei giorni di pioggia

A Minturno hanno provato, poi, a collegarsi all’acquedotto di Cellole per prelevare l’acqua, ma questo progetto pare sia fermo e non si sa se mai riprenderà.

A questo punto non resta che sperare che il nuovo presidente della Provincia di Latina, essendo anche sindaco di Minturno, possa intervenire davvero per risanare la situazione e avere finalmente l’acqua che la popolazione paga!

Per la cronaca: Vipiu.it ha chiesto un’intervista con l’amministratore delegato di Acqualatina, ma la società non ha mai risposto alla richiesta! Se mai lo farà, saremo felici di darne notizia in un prossimo articolo.