Addio ai medici di famiglia? La protesta dei socialisti veneti: “si prendono cura delle persone”

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Medici in Veneto e prescrizioni farmaceutiche
Medici in Veneto

Il Sottosegretario Giorgetti – è scritto in una nota del PSI del Veneto Gruppo di lavoro Sanità – in un dibattito al meeting di Rimini, si è chiesto a cosa servano i medici di base e chi ancora si rivolga ad essi. Questa riflessione è scaturita dalla domanda del moderatore sulla possibilità che di qui a 5 anni vengano a mancare ben 45.000 medici di base.

Evidentemente non è un problema per l’onorevole della Lega che confida negli strumenti virtuali per “bypassare” i medici di base e rivolgersi direttamente agli specialisti. Forse la Lega, in un eventuale e non auspicabile governo di centrodestra, pensa di lasciar morire la professione del medico di base o trasformarla in un esercizio impiegatizio atto esclusivamente a redigere ricette?

Certo la tecnologia, internet, gli spazi virtuali hanno dato e danno a molti l’illusione di un’onnipotenza che mai sino ad oggi sarebbe stata possibile immaginare. Ma tra sentirsi tutti allenatori della nazionale di calcio e decidere come prevenire o curare le proprie malattie ne passa.

Abbandonare un Servizio Sanitario Nazionale che si prende cura delle persone, determinerebbe certamente per lo Stato grandi risparmi. Ma che Stato è quello che abbandona i propri cittadini a sé stessi?

Il Medico di famiglia è colui che si prende cura delle persone, per primo prende in carico il cittadino, lo ascolta, lo consiglia. Immaginare gli italiani trasformati in 60milioni di “scienziati fai da te” in grado di fare una diagnosi ed orientarsi verso uno specialista grazie a internet, a noi socialisti non appare né lungimirante né responsabile.

Rammarica che sia un rappresentante delle Istituzioni a dimostrare con le sue affermazioni di conoscere in maniera superficiale il nostro Sistema Sanitario Nazionale. Invece di sottovalutare la figura dei Medici di famiglia, sarebbe certamente più utile alla comunità lavorare per un Servizio Sanitario Nazionale che possa contare su risorse sufficienti a garantire non solo le cure ma, ancor di più, il mantenimento in salute della popolazione e la prevenzione in ogni suo aspetto.

Per questo noi socialisti intendiamo batterci.