Addio smart working: col decreto Brunetta tutti gli statali in presenza entro ottobre

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Brunetta sullo smart working
Brunetta sullo smart working

Dal 15 ottobre la modalità ordinaria di lavoro nelle Pubbliche amministrazioni torna ad essere quella in presenza. E gli uffici pubblici dovranno prevedere il rientro in presenza di tutto il personale entro i 15 giorni, ovvero entro la fine di ottobre. Dovranno assicurare fin da subito “la presenza in servizio del personale preposto alle attività di sportello e di ricevimento degli utenti (front office) e dei settori preposti alla erogazione di servizi all’utenza (back office), anche attraverso la flessibilità degli orari di sportello e di ricevimento dell’utenza”. Lo prevede una bozza di decreto ministeriale messa a punto dal dipartimento della Funzione pubblica, guidato dal ministro Renato Brunetta, di cui Public Policy ha preso visione. Il provvedimento segue il dpcm firmato la scorsa settimana dal premier Mario Draghi sull’interruzione dello smart working come modalità ordinaria di lavoro nelle P.a.

Con il ritorno del lavoro in presenza nelle Pubbliche amministrazioni, “allo scopo di evitare che il personale che accede alla sede di servizio si concentri nella stessa fascia oraria”, l’amministrazione competente “individua, anche in relazione alla situazione del proprio ambito territoriale e tenuto conto delle condizioni del trasporto pubblico locale, fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita ulteriori rispetto a quelle già adottate, anche in deroga alle modalità previste dai contratti collettivi e nel rispetto del sistema di partecipazione sindacale”.

Lo prevede una bozza di decreto ministeriale messa a punto dal dipartimento della Funzione pubblica, guidato dal ministro Renato Brunetta, di cui Public Policy ha preso visione. Il provvedimento segue il dpcm firmato la scorsa settimana dal premier Mario Draghi sull’interruzione dello smart working come modalità ordinaria di lavoro nelle P.a.

Dal 15 ottobre, giorno in cui il lavoro ordinario della P.a. torna ad essere quello in presenza, gli uffici pubblici “dovranno assicurare la presenza in servizio del personale preposto alle attività di sportello e di ricevimento degli utenti (front office) e dei settori preposti alla erogazione di servizi all’utenza (back office), anche attraverso la flessibilità degli orari di sportello e di ricevimento dell’utenza”.

Lo prevede una bozza di decreto ministeriale messa a punto dal dipartimento della Funzione pubblica, guidato dal ministro Renato Brunetta, di cui Public Policy ha preso visione. Il provvedimento segue il dpcm firmato la scorsa settimana dal premier Mario Draghi sull’interruzione dello smart working come modalità ordinaria di lavoro nelle P.a. Fonte Public Policy