“Adotta un libro”: iniziativa della biblioteca Bertoliana per il restauro di antichi volumi

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La Biblioteca Bertoliana di Vicenza, in collaborazione con l’Associazione Amici della Bertoliana, lancia l’operazione “Adotta un libro”. In occasione dell’incontro dell’Associazione prevista per l’11 dicembre, durante il quale verranno presentati agli sponsor i restauri realizzati nel corso dell’anno 2019, verrà proposto un grande progetto di salvaguardia del patrimonio documentario storico conservato nella civica vicentina: un agile opuscolo a colori illustrerà gli interventi necessari su manoscritti, mappe, libri che hanno bisogno di complessi interventi, dallo spolvero alla disinfezione, dal rinforzo di margini e carte al ripristino di legature. Si tratta di 45 documenti e il costo per restaurarli offre un ampio ventaglio di possibilità, dai 200 ai 3.000 euro. Metà degli interventi necessari sono proposti a meno di mille euro.

Più in dettaglio, si tratta di 45 interventi necessari su manoscritti miniati e manoscritti di storia vicentina, mappe manoscritte acquerellate del territorio, tra le quali la prima mappa del territorio Vicentino del 1605, con la quale sono segnati i confini tra impero asburgico e Repubblica di Venezia, libri di storia e cultura locale, libri di viaggio (attinenti anche al 500° anniversario della spedizione di Pigafetta & Magellano), documenti su gioielli, moda e arredamento, manoscritti e libri di medicina, botanica, farmacia e scienze naturali (tra questi uno straordinario erbario secco del botanico vicentino Antonio Turra, che conobbe anche Goethe), opere stampate a Vicenza e opere di storia e cultura vicentina (per esempio, volumi di Scamozzi e Arnaldi, Zanella e Lampertico), libri antichi di gastronomia e culinaria (tra i quali anche la rarissima edizione del De honesta voluptate dell’umanista Bartolomeo Sacchi), e infine alcune significative opere di scrittrici vicentine (Elisabetta Caminer Turra ed Erminia Fuà Fusinato).

Dalla settimana prossima sarà disponibile nel sito della Bertoliana anche la versione digitale del libretto, che è stato curato dai conservatori della Bertoliana, cioè Mattea Gazzola, Sergio Merlo, Laura Sbicego.

Sottolinea Chiara Visentin, presidente della Bertoliana: “Quella della “adozione” di beni culturali è una pratica già nota ai vicentini. Nel 1984 l’allora direttore dei Musei Civici, Fernando Rigon, lanciò la campagna “adotta un quadro” per il restauro dei dipinti del Chiericati. Fu un successo. Si tratta quindi di insistere con questa modalità, che il mondo anglosassone usa ormai da anni, contando sulla sensibilità dei vicentini, che nel frattempo è aumentata. L’elenco dei donatori diventerà visibile in un’apposita pagina del sito della Bertoliana, che di volta in volta verrà aggiornata, e dedicata a quanti vorranno sostenere le iniziative della Biblioteca, sia di carattare conservativo che di valorizzazione”.

“Tutti possono partecipare al progetto “Adotta un libro” – sostiene il Presidente degli Amici della Bertoliana Everardo Dal Maso -, singoli cittadini, gruppi, enti, associazioni culturali e di volontariato, associazioni di categoria, ordini professionali, aziende, banche o fondazioni bancarie che possono essere interessati per motivi personali, professionali, di mecenatismo. Noi speriamo che questo nuovo progetto venga accolto dalla città con entusiasmo, perchè è un modo per tutti di farsi “azionista” per la salvaguardia della propria storia”.

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