Per chi ancora non si rende conto che la legalità è sempre vincente, per quanto alcuni argomenti possano non essere convincenti per alcuni, è di questi giorni l’indagine «Conoscenza e percezione dei siti di scommesse illegali», realizzata da EMG Different per LOGiCO: il 35% ritiene che il divieto di pubblicità abbia reso gli utenti meno informati e, per questo, meno tutelati e il 31% è consapevole che abbia fatto aumentare il gioco illegale (1) – si legge nel comunicato che pubblichiamo dell’associazione Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr).
Tra le tante illegalità con cui viviamo, le più eclatanti sono quelle del gioco d’azzardo e delle droghe. Due consumi che sono tanto diffusi che, a fronte di scarsa o assente o proibitiva normativa, il consumatore medio non è scoraggiato dal perseguirli, ma si organizza per farlo in modo clandestino e illegale. Con tutto ciò che questa illegalità comporta:
– qualità del servizio/prodotto che sfugge a standard di controllo stabiliti dalle leggi;
– costi non calmierati dal mercato e da norme di legge specifiche ma da poteri criminali;
– poteri che si perfezionano e meglio organizzano per combattere legalità e Stato;
– coinvolgimento delle forze dell’ordine distratte così dall’impegno e controllo di altre criminalità;
– mancanza di diritti e doveri da parte del consumatore;
– contribuire all’economia illegale e criminale nonché all’evasione fiscale e a mancanza di inquadramento dei lavoratori del settore;
– sviluppare cultura criminale e foraggiare l’avvicinamento ad essa delle fasce più deboli della società.
Al contrario, la legalità consente di affrontare tutti gli eventuali problemi (inclusi quelli sanitari) con serenità e interlocutori che abbiano a cuore le singole difficoltà, disponendo di strumenti e professionalità altrettanto legali e non il business illegale.
Nei prossimi mesi affronteremo la campagna per il referendum che intende legalizzare la cannabis, è sarà un importante banco di prova per la materia specifica e per il superamento di una delle culture dell’illegalità. Banco di prova che dovrebbe far riflettere e agire – Stato o privati che siano – tutti coloro che intendono migliorare e creare uno Stato e una società moderna, che parta dalla responsabilità e il coinvolgimento legale dei singoli.
1 – https://www.aduc.it/notizia/terzo+dei+giocatori+frequenta+siti+illegali_138364.php