Non solo Vicenza: l’Adunata Nazionale degli Alpini, alla quale mancano appena otto giorni sarà un evento di tutte la provincia berica e dell’intero Veneto. Come ha sottolineato anche il Presidente della Regione Luca Zaia, al grande evento alpino parteciperà l’intero territorio vicentino con le sue eccellenze e le sue tradizioni, che sono condivisione ma anche memoria storica e valorizzazione di radici contadine. Con questo spirito si interpreta la partnership tra l’Adunata Nazionale degli Alpini e la Lattebusche, che ha designato il “Penna Nera”, con tanto di cappello alpino su ogni forma, quale formaggio ufficiale dell’evento. La collaborazione è stata suggellata questa mattina nelle sede Sandricense dell’azienda casearia con un “bianco brindisi” all’Adunata del 10-12 maggio prossimi, alla felice e ormai consolidata collaborazione tra Ana e Lattebusche, nonché ai 70 anni di quest’ultima. Un traguardo di tutto rispetto per una cooperativa che, come ha ricordato il direttore generale Antonio Bortoli, ha da sempre come impegni quello di garantire il consumatore e valorizzare le aziende agricole locali: “C’è sempre – ha aggiunto – un rapporto imprescindibile con il territorio con il quale abbiamo cercato di crescere in armonia anche dal punto di vista sociale, supportando le comunità locali in molte attività. Per questo motivo condividiamo con gli Alpini valori come volontariato, solidarietà e cooperazione al fine di raggiungere un risultato positivo per la collettività”.
Maurizio Pinamonti, presidente di Adunata Alpini 2024 da parte sua ha sottolineato l’importanza del legame con la terra intesa come radici, patria, fonte di sopravvivenza culturale: “Un legame – ha ribadito – da sempre indissolubile per ogni Alpino, a partire dai nostri veci che l’hanno difesa strenuamente. Da quel legame atavico deriva anche la condivisione di valori e intenti con un’azienda fatta di uomini legati alla propria terra, come è appunto Lattebusche”.