Per l’Adunata nazionale degli Alpini 2024 sono attesi a Vicenza personaggi importanti, soprattutto del mondo della politica. Il Corriere del Veneto, oggi in edicola, fa la conta di quelli che molto probabilmente saranno presenti e di quelli che potrebbero declinare l’appuntamento.
“Chi ci sarà e chi non ci sarà ad assistere dalla tribuna d’onore alla sfilata di domenica – si chiede Federico Murzio -? Al netto dei vertici locali, regionali e militari nazionali, solo il ministro della Difesa Guido Crosetto ha garantito la presenza a Vicenza (già da giorni). Non sono ancora confermate le presenze del presidente del Senato Ignazio La Russa e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Pare invece sicuro l’arrivo del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini“.
E ancora: “La premier Meloni resta in forse, si allontana anche la possibilità di vedere il presidente Mattarella“, forse anche a causa della vicinanza alle elezioni europee.
Come spiegato dal prefetto Salvatore Caccamo, non sono confermate altre presenze di di rappresentanza del governo che, come ha precisato il questore Dario Sallustio, comporterebbero un supplemento di sicurezza.
Il CdV ricorda inoltre il precedente del 1991: “Nel 1991, l’anno in cui per la prima volta Vicenza ha ospitato l’adunata nazionale delle penne nere, in tribuna d’onore si presentò un ricco plotone di ministri e sottosegretari. Tra i primi il ministro della Difesa Virginio Rognoni, del Lavoro e della previdenza sociale Franco Marini (alpino), e dei Trasporti Carlo Bernini. E ci fu anche l’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga, che all’epoca aveva già vestito gli abiti del «picconatore». E a conferma della «qualifica» venne in città sotto forma di visita privata, circostanza confermata anche dall’archivio del Quirinale”.
Fonte: Il Corriere del Veneto