Adunata alpini, Alessandra Moretti (PD): vergognose polemiche destra vicentina, molestie donne gravissime ma condivido Guerini e Favero

669
Adunata alpini a Rimini, Alessandra Moretti contro generalizzazioni
Adunata alpini a Rimini

«Vergognoso utilizzare gli alpini e l’Ana per sollevare una polemica politica di parte. Che lo faccia un consigliere comunale che si richiama apertamente all’ideologia fascista che mandò a morire oltre 20 mila alpini in Russia è ancora più grave. Le generalizzazioni di cui parla il consigliere stanno solo nella sua testa”, afferma l’eurodeputata del Partito democratico, Alessandra Moretti.

Alessandra Moretti interviene al parlamento Ue
Alessandra Moretti interviene al parlamento Ue

“Le responsabilità sono personali e restano comunque gravissime – aggiunge Moretti -, come hanno del resto sottolineato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini e il presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero. Prendersela con chi difende le donne da molestie e comportamenti violenti indica il grado di sottocultura che anima la destra vicentina».

«Faccio mie, quindi – ribadisce l’eurodeputata del Partito democratico – le dichiarazioni del ministro della Difesa Lorenzo Guerini e del presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero: ‘Nessuna giustificazione rispetto a molestie e violenze’. Quando una donna denuncia va sostenuta e ascoltata; non è ammissibile derubricare il fatto a gesto goliardico o, peggio, ridicolizzarlo. In Italia una donna su tre subisce una qualche forma di abuso; ogni due giorni una donna viene uccisa”.

“Gli alpini veri – conlcude Alessandra Moretti – sono quelli che rispettano le persone, le donne, che corrono in aiuto di chi è colpito da calamità naturali e di chi ha bisogno come hanno sempre fatto: il Vajont, il terremoto del Friuli, quello in Irpinia e dell’Aquila, le decine di alluvioni che hanno colpito l’Italia da nord a sud lo testimoniano. Altra cosa è denunciare il branco, la barbarie e comportamenti inaccettabili soprattutto da parte di chi abbraccia valori di solidarietà, indipendentemente dal contesto: poteva essere qualsiasi altra manifestazione».