Emessi 8 Fogli di Via dalla città di Vicenza
La Questura di Vicenza ha organizzato per la giornata di ieri, giovedì 9 maggio diversi servizi preventivi di ordine pubblico in vista dell’Adunata Nazionale degli Alpini iniziata questa mattina, in considerazione del fatto che giù molte persone sarebbero arrivate nel capoluogo berico già il giorno precedente all’avvio della manifestazione.
Nel pomeriggio e nella serata di giovedì dunque equipaggi della Questura, della Sezione Polizia Ferroviaria e del Comando Provinciale dei Carabinieri, e per l’occasione anche gli uomini degli uffici investigativi della Squadra Mobile e della Divisione Anticrimine della Questura, hanno effettuato attività di controllo per la prevenzione ed il contrasto dei reati contro il patrimonio e la persona.
Proprio grazie a queste attività sono stati osservati in Campo Marzo, vari gruppetti di persone particolarmente “interessate” alle attività economiche (stand, punti di ristoro e truck-food) dell’Adunata, con il chiaro intento di riuscire a comprendere come poter mettere a segno furti o altri reati. Otto persone in tutto, sei uomini e due donne, sono state intercettate, fermate e controllate dagli equipaggi della Questura. Dall’identificazione sono risultati tutti residenti nella provincia di Verona e con numerosi precedenti penali e/o di polizia a loro carico per reati contro il patrimonio e contro la persona.
Gli otto pertanto, sono stati accompagnati in Questura dove nei loro confronti, il Questore di Vicenza, Dario Sallustio, ha emesso la misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio per anni 4 dal comune di Vicenza, con ordine di immediato ritorno nel loro comune di residenza. Se verranno ancora rintracciati a Vicenza saranno immediatamente accompagnati in Questura e denunciati all’Autorità Giudiziaria.
Lite dopo l’accusa di non essere un vero Alpino
Un curioso episodio, in qualche modo collegato all’Adunata degli Alpini, ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato verso le 16.20 di ieri in Marosticana. Un equipaggio in servizio di Volante della Questura è intervenuto per una lite in strada tra un uomo ed una donna.
Secondo quanto è stato riferito agli agenti, la donna avrebbe strappato la bandiera italiana che l’uomo aveva esposto sul cancello della propria abitazione, accusandolo di non poter esporre il tricolore poiché non era un vero alpino. L’uomo, offeso da tale frase, avrebbe reagito allontanando la donna con uno spintone, adducendo la necessità di doversi difendere per l’eccessiva aggressività dell’accusatrice.
Le parti sono state ricondotte alla ragione dai Poliziotti ed informate delle facoltà di legge.
I contendenti – che non si conoscevano tra loro prima dell’accaduto – si sono riservati la facoltà di sporgere querela per l’accaduto.