Perizia sull’affaire Compago, Corriere Veneto: “Le carte a Verona”. Domani il Consiglio di Amministrazione Agsm Aim convocato dal presidente Testa

1701
Operazione affaire Compago e trattativa Agsm Aim empasse acquisizione
Compago e trattativa Agsm Aim (nella foto sede veronese)

Affaire Compago: la perizia sull’acquisizione da parte di Agsm Aim Energia è a un punto di svolta come riferisce oggi Il Corriere del Veneto. Come spiega l’edizione locale in edicola oggi la società incaricata, Intermonte, ha consegnato la perizia al presidente Federico Testa.

Quest’ultimo “poche settimane dopo la sua nomina – si legge su CV -, ha incaricato Intermonte Sim di studiare l’acquisizione che dall’estate a oggi ha causato tensioni, revoche di incarichi e deleghe nell’ambito della governance, un’inchiesta della procura di Vicenza, ricorsi al tribunale delle Imprese di Venezia. E acquisizione che ha innescato una battaglia politica tra centrodestra e centrosinistra, la cui intensità è seconda solo alle frizioni nate tra i due azionisti, Vicenza (38% delle quote) e Verona (62%)”.

Se ne saprà di più, dunque, a margine del Consiglio di Amministrazione Agsm Aim convocato per domani, mercoledì 29 marzo 2023, dal presidente Testa e che, all’ordine del giorno, prevede: “Presentazione documento di valutazione del Gruppo Compago elaborato da Intermonte Sim. Eventuali delibere inerenti e conseguenti”.

L’affaire Compago – lo ricordiamo – è basato sulla controversa acquisizione attraverso la controllata AGSM AIM Energia, annunciata da Agsm Aim a settembre 2022, del 35% delle quote (per un valore di 6 milioni e 578 mila euro) di Compago S.r.l., Holding di partecipazioni che controlla diverse società, tra cui Compagnia Energetica Italiana, attiva nel business della vendita di energia elettrica e gas.

Il contratto preliminare di questa acquisizione è stato poi dichiarato inefficace dal Tribunale delle Imprese, dando ragione ad Agsm-Aim che aveva evidenziato che “gli scostamenti emersi sulla base dei dati comunicati solo dopo il signing producevano un impatto negativo significativo sui flussi di reddito e di cassa futuri attesi di i Cei (Compagnia energetica italiana controllata al 100% da Compago) e quindi sul suo valore di enterprise value che da 60,13 milioni di euro scende a 55,01 milioni”.

Il prossimo appuntamento della vicenda, oltre a quello di domani con il Cda riunito da Testa, è in programma il 3 aprile 2023, quando si terrà l’assemblea degli azionisti.

Fonte: Il Corriere del Veneto