“Diversi casi anomali di affidamento di minori hanno insospettito la commissione femminicidi che ha così deciso di incaricare un pool di 3 magistrate di riesaminare quasi 600 fascicoli in merito. Il problema è il seguente – spiega in una nota Sergio Berlato, deputato italiano al Parlamento europeo -. Numerose donne, dopo aver denunciato i propri mariti o compagni per violenza domestica si sono viste portare via i figli, poi affidati proprio al padre violento o, nei casi più disperati, ai servizi sociali. Le madri venivano infatti accusate di PAS, sindrome da alienazione parentale, e quindi ritenute inadatte al prendersi cura dei propri figli. Insomma è quasi il caso di dire oltre al danno la beffa. Queste donne, dopo aver trovato il coraggio di denunciare mariti e compagni violenti, magari proprio per proteggere i propri figli, temendo che la furia violenta dei loro compagni si potesse riversare anche su di loro, si ritrovano a vedersi portar via la loro unica ragione di vita, i loro bambini”.
“Casi in cui il padre, ritenuto violento in sede penale, risulta invece affidabile in sede civile, mentre l’atteggiamento protettivo della madre viene travisato diventando essa stessa da vittima a carnefice. Speriamo vivamente che il riesame posto in essere dalla commissione femminicidi possa far luce e giustizia su questi casi – conclude Berlato -. Il rapporto che lega una madre ai propri figli è sacro. Non è giusto condannare chi ha avuto il coraggio di reagire alla violenza”.
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