Affidata la progettazione del collegamento tra Spv e Valle dell’Agno. Faccio: “Entro l’anno vorrei vedere le ruspe”

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Collegamento tra Spv e Valle dell’Agno (immagine d'archivio)
Collegamento tra Spv e Valle dell’Agno (immagine d'archivio)

Cento giorni, 96 per la precisione, e sarà pronto il progetto del collegamento tra il nuovo casello della Superstrada Pedemontana Veneta – SPV e l’Alta Valle dell’Agno.

A realizzarlo sarà il raggruppamento di imprese Setac Srl di Bari (in raggruppamento con il geometra Davide Veller di Vicenza e l’architetto Lorenzo Attolico di Padova) che si è aggiudicato la gara seguita dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Vicenza avente ad oggetto la redazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica e il progetto definitivo della viabilità complementare alla Superstrada Pedemontana Veneta nell’Alta Valle dell’Agno, cioè la variante alla strada provinciale 246 “Recoaro” nei Comuni di Cornedo Vicentino e Brogliano. Quattordici le ditte che hanno partecipato alla gara, provenienti da tutta Italia, per un importo a gara di 186.764 euro. Il ribasso offerto dal raggruppamento Setac Srl è del 51% , a cui è stato aggiunto un ribasso del 20% sui tempi di esecuzione del lavoro, che da 120 giorni diventano quindi 96.

“Una bella notizia per un’opera che la Valle dell’Agno attende da parecchi anni -commenta il consigliere provinciale con delega alla viabilità Davide Faccio, che è anche sindaco di Trissino- Dalla firma del contratto, Setac avrà poco più di 3 mesi per progettare una strada del valore di oltre 6milioni di euro che, se i termini verranno tutti rispettati, potrebbe vedere le prime ruspe già a fine 2020. La Provincia sta accelerando i tempi, anche grazie alla sinergia con i Comuni interessati e con la Regione e con il sostegno dell’ex dirigente regionale Max Siron, incaricato dai sindaci della Valle dell’Agno di coordinare l’iter di questa infrastruttura. Una squadra che fin qui ha funzionato e che continuerà a lavorare finché la strada non sarà realizzata.”

L’accordo sul collegamento risale a febbraio 2012, quando è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa tra il Commissario Delegato alla SPV, la Regione del Veneto, la Provincia di Vicenza e i Comuni di Brogliano, Castelgomberto, Cornedo Vicentino, Recoaro Terme, Trissino e Valdagno.

In sinstesi, il progetto riguarda una strada che corre tutta in superficie e che collega a nord il nuovo casello della SPV con la strada provinciale 246, partendo dalla località Melonara in Comune di Cornedo fino all’intersezione con la strada provinciale 39 (viale Stazione) in Comune di Brogliano. In parte la nuova arteria segue il tracciato storico dell’ex sedime ferroviario delle FerroTramvie Vicentine, in parte passa su terreni privati. Il costo, quantificato sulla base di un preliminare redatto dall’ing. Lino Fontana, è di 6.197.500 euro, di cui 3.946.769,50 euro a carico della Regione e 2.250.730,50 della Provincia.

Spetta ora al raggruppamento Setac Srl scendere nei dettagli dell’opera, redigendo elaborati grafici, rilievi, relazione tecnica, geotecnica, idrologica, idraulica, sismica, geologica , paesaggistica e tutto ciò che permetterà di realizzare un’infrastruttura che dia una risposta concreta alle esigenze del territorio nel massimo rispetto dei luoghi e delle persone residenti nell’area.

“Nel bando -conclude Faccio- la Provincia si è riservata la possibilità di affidare alla ditta vincitrice anche la progettazione esecutiva, la direzione lavori, il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, per un totale di ulteriori 270mila euro. Una facoltà che ci permetterà di abbattere ancor più i tempi di progettazione e di realizzazione dell’opera, ma a cui ricorreremo solamente se questa prima fase darà esiti soddisfacenti”.