“L’aumento del 5% in un anno nel costo degli affitti a Vicenza è un dato allarmante su cui si deve intervenire”. Lo afferma la consigliera comunale di Coalizione Civica, Martina Corbetti, intervenendo sul tema e citando analisi prodotte dal portale di un noto operatore immobiliare e del report annuale de Il Sole 24 ore.
“I dati che vengono riportati sono allarmanti circa la vendita e l’affitto della casa – commenta la consigliera -. Rispettivamente, si parla di un prezzo medio di 1.798 euro e di 10,7 euro a metro quadrato, e se guardiamo gli aumenti rispetto al 2023 la situazione è ancora peggiore: 15,3% e 5%. Se comprare casa è ormai sempre più un lusso per pochi, sul fronte degli affitti, a dispetto di chi parla di un aumento contenuto, quello che abbiamo di fronte rischia di essere un vero e proprio dramma sociale, che pesa sulle spalle soprattutto di giovani, lavoratrici e lavoratori svantaggiati e di chi non dispone di una ricchezza familiare accumulata”.
Numeri allarmanti secondo la Corbetti anche in riferimento alle condizioni in cui versano ancora molti cittadini di Vicenza, tra salari stagnanti e inflazione alta. Nessuna “Vicenza del benessere” dunque per l’esponente del gruppo di maggioranza, che conclude indicando la via: “È necessario che il Comune si attivi con forza per quanto di sua competenza, come la limitazione di affitti brevi e Airbnb e si faccia portavoce presso il legislatore regionale e nazionale per un’adeguata regolamentazione del mercato immobiliare. La casa è un diritto che non può essere lasciato in pasto al libero mercato”.