“Sta partendo in questi giorni l’iniziativa delle Donne Democratiche del Veneto” esordisce in un comunicato Claudia Longhi, Responsabile e Portavoce delle Donne Democratiche del Veneto. “Siamo tutti devastati dalle notizie che ci arrivano dall’Afghanistan – prosegue Longhi – e nonostante i tentativi di dialogo conciliante dei talebani non ci fidiamo e in quanto Donne Democratiche siamo fortemente preoccupate della situazione della popolazione afghana, in particolar modo delle donne. E di fronte a tanto terrore e rischio di scivolamento verso una vita inumana e degradata se non la violenza, la schiavitù di fatto e la morte, gli appelli non bastano più. In questi giorni le Donne Democratiche Venete inoltreranno ai Sindaci e ai Consigli Comunali un Ordine del Giorno che oltre a solidarizzare col popolo afghano (ma chi non lo fa?) impegna anche i Comuni di assumere provvedimenti necessari e conseguenti…..per accogliere almeno una donna afghana o chiunque altra persona afghana fuggita dal proprio Paese ed i suoi figli fino a quando non potrà ritornarvici in sicurezza”. Quindi non solo comodi proclami, ma realismo, concretezza e senso pratico, quello caratteristico delle donne.
