“Sulla tragica vicenda afghana chiediamo che la Regione Veneto si faccia urgentemente parte attiva e solleciti le istituzioni nazionale ed europee nell’avviare un’operazione di protezione internazionale, innanzitutto verso quei cittadini che rischiano ritorsioni e la vita per aver collaborato con la missione italiana presente nel paese asiatico”.
La presa di posizione, che pubblichiamo, è dei consiglieri regionali del PD che annunciano la presentazione di una mozione urgente.
“Il fattore tempo è essenziale. Serve una mobilitazione generale cui, come PD, stiamo dando vita coinvolgendo cittadini, istituzioni ed amministrazioni locali. Riteniamo che l’unica via praticabile sia quella dell’accoglienza con l’apertura di corridoi umanitari. E per fare questo serve tempestività e determinazione politica e civile. Solo così potremo fare qualcosa di concreto per consentire, a tutti coloro che vogliono lasciare il Paese, ormai sotto il totale controllo talebano, di mettersi in salvo. Si tratta di un contributo concreto che deve coinvolgere tutti. Da questo punto di vista riteniamo che anche il Veneto possa e debba mettersi in prima linea nell’offrire aiuto e protezione alle popolazioni afghane, a partire dalle donne sole o sole con bambini, persone Lgbt+, giornalisti, insegnanti, studenti, operatori sanitari e chiunque possa subire ritorsioni dal popolo talebano per il loro impegno a favore della tutela dei diritti umani. Confidiamo in un atto di solidarietà comune che vogliamo stimolare con la nostra iniziativa”.