Sconfiggere la povertà e la fame, salute e benessere, istruzione di qualità, parità di genere, acqua e energia pulite, lavoro dignitoso, riduzione delle disuguaglianze, città e comunità sostenibili, lotta contro il cambiamento climatico: sono i principali “Goals” dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile adottata dall’Assemblea Generale dell’Onu.
“Anche la Regione Veneto, per quanto di propria competenza, è tenuta a dare il proprio contributo al fine di raggiungere questi risultati – sottolinea il Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni nella nota che pubblichiamo – Rappresentano un programma d’azione per le persone, il Pianeta, la prosperità, la pace e la partnership”. Motivo per cui lo stesso Lorenzoni ha presentato la mozione “Le strutture della Giunta evidenzino in tutti gli atti amministrativi e nei materiali informativi rivolti alla cittadinanza gli obiettivi Onu perseguiti”.
Questo, a partire dalla Rendicontazione relativa al DEFR(Documento di Economia e Finanza Regionale) 2021-2023: “Chiediamo la predisposizione di una sezione dedicata a margine di ogni provvedimento. In una logica di massima trasparenza, principio largamente sbandierato dall’amministrazione regionale, vengano rilevate le misure concrete finalizzate al raggiungimento dei 17 Goals e le eventuali azioni correttive”. Il primo passo è stato compiuto il 20 luglio dell’anno scorso, allorché il Consiglio regionale ha approvato la “Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile”: declina tali obiettivi “sulla base delle caratteristiche della nostra Regione ed è il risultato di un lungo e intenso percorso di coinvolgimento del territorio, in attuazione e in coerenza con la Strategia Nazionale”. “Il percorso, però, non si ferma qui – aggiunge – Serve organizzare periodicamente dei momenti di confronto con il territorio sui temi che maggiormente incidono sui 17 Goals”. Obiettivi così alti e sfidanti saranno raggiunti solo attraverso una condivisione diffusa. A questo proposito, inoltre, “è opportuno che i funzionari regionali abbiano la consapevolezza del contributo che la loro attività quotidiana può apportare all’Agenda 2030. Infine, “è fondamentale che i cittadini siano informati e possano verificare l’impatto che i provvedimenti assunti dalla Giunta hanno sui medesimi obiettivi”.