Agenti polizia penitenziaria aggrediti in carcere a Vicenza, Maino (lista Zaia): “problemi strutturali e organizzativi”

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Interni del carcere di S. Pio X (immagine di archivio)
Interni del carcere di S. Pio X (immagine di archivio)

“La massima solidarietà agli agenti di Polizia Penitenziaria del Veneto, con particolare riguardo a quelli impegnati nella casa circondariale Filippo Del Papa a Vicenza, teatro, la settimana scorsa, dell’ennesima aggressione ad un agente che ha riportato ferite guaribili in 8 giorni”. Così Silvia Maino, consigliera regionale del gruppo Zaia Presidente interviene in un comunicato sulla vicenda “dopo aver incontrato responsabili sindacali e raccolto materiale su questa ultima aggressione e gli altri casi che si sono verificati nel carcere vicentino. Prima di ogni altra considerazione e di ogni azione anche nelle sedi ministeriali per sollecitare l’attenzione delle autorità competenti, è necessario manifestare la vicinanza e il massimo sostegno alla Polizia Penitenziaria impegnata in un difficilissimo compito all’interno di una struttura come la casa circondariale Filippo Del Papa che presenta non pochi problemi strutturali e organizzativi – ha detto Maino – Del sovraffollamento molto si è detto, non si è discusso invece del turn over elevato della dirigenza e di altri aspetti di una struttura sorta negli anni Ottanta del secolo scorso come carcere di massima sicurezza con caratteristiche ed esigenze, compreso l’organico di personale, ben diverse dalla situazione attuale che vede anche situazioni dirompenti come quelle derivate dalla presenza di detenuti con chiare problematiche psichiatriche difficilmente gestibili nello scenario attuale. Ormai intimidazioni o aggressioni – conclude Silvia Maino – sono all’ordine del giorno e stanno raggiungendo il limite della massima sopportazioni possibile nel personale penitenziario che cerca di fare il meglio, pur in condizioni estreme e di crescente difficoltà, il proprio dovere.”