“Ennesimo episodio di violenza a cielo aperto in pieno centro storico bloccato dagli agenti della Questura di Vicenza – dichiara nella nota che riportiamo il Capogruppo Lega della città di Vicenza Jacopo Maltauro -. Un nordafricano già arcinoto alle forze dell’ordine che stava colpendo ripetutamente a mani nude un passante che aveva avvisato la Polizia della sua presenza è stato fermato e neutralizzato dagli agenti mediante impiego del Taser, strumento che ha concesso l’immobilizzazione del soggetto finché stava aggredendo gli stessi agenti.
Un episodio che costituisce chiara riprova che, in questo delicato momento di in-sicurezza in città, dotare di strumenti ulteriori e difensivi gli agenti in servizio sulle nostre strade risulta importante ed efficace.
Come Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale ho più volte avanzato la proposta e l’invito a Sindaco e Giunta ad avviare una sperimentazione anche per la Polizia Locale di questo strumento difensivo. In sede di Bilancio e di Consigli monotematici sulla sicurezza, ogni Ordine del Giorno presentato è stato prontamente respinto, nonostante le recenti normative consentissero a Comuni come il nostro di dotarsi di questo tipo di strumento aggiuntivo e che altre municipalità avessero già colto tale opportunità.
Mi chiedo allora quante altre aggressioni ai nostri agenti debbano avvenire prima che l’Amministrazione Possamai si convinca ad accantonare i pregiudizi ideologici e ad affrontare in modo serio e pragmatico la sicurezza in città, dimostrando vicinanza e attenzione al corpo della Polizia Locale e terminando la costante attività di scaricabarile su questa questione.
Non è uno strumento solo a risolvere una questione complessa ma è la capacità di rafforzare gli strumenti a disposizione che incide sull’efficacia degli interventi.
Invito pertanto il Sindaco, di fronte a questa ennesima occasione – conclude il Capogruppo Lega della città di Vicenza Jacopo Maltauro –, a tornare sui suoi passi e dimostrare apertura rispetto a questa proposta che non va a fare gli interessi del sottoscritto ma dei vicentini e di chi deve tutelarli.”
