Gentile direttore, la ringrazio per il vostro costante impegno nell’indagare su questo grave dramma sociale ed umano. Con riferimento alla vostra interpretazione non tanto della lettera (chiara ed inequivocabile) quanto delle possibili applicazioni, conseguenze ed effetti della pronuncia dell’Agenzia delle Entrate, ritengo sia una ennesima conferma che negli ultimi anni abbiamo subito la più grande truffa (ancora “sub judice”) mai messa in opera in Italia.La novità contenuta nel documento da voi pubblicato è, a mio parere, relativamente rilevante dal punto di vista del procedimento penale che partirà a breve, dato che la Procura dispone già di (letteralmente) tonnellate di documenti probatori in tal senso.
Molto più importante, a mio avviso, potrebbe essere dal punto di vista del Fondo di Risarcimento per i Risparmiatori in corso di approvazione dal Parlamento, dato che come da voi citato già questo documento potrebbe essere sufficiente a dimostrare il diritto dei risparmiatori ad un risarcimento, in perfetta aderenza non solo alla normativa nazionale ma anche a quella europea che troppo spesso viene sbandierata come un ostacolo al Risarcimento.
Il valore di questa “interpretazione autentica” da parte di una Agenzia sì autonoma, ma pur sempre parte delle Stato (e che parte!) dipenderà da quanto peso la parte politica vorrà darle.
Se il problema era la dimostrazione del “misselling“, abbiamo spesso in passato visto stabilire principi e precedenti tramite i più disparati organi dello Stato, senza attendere gli interventi della Magistratura e dei suoi tre gradi di Giudizio, e credo in questo caso che il Governo e il Parlamento dovrebbero cogliere al balzo l’opportunità di procedere in modo rapido ed indolore per i cittadini, sia perché il Fondo in via di approvazione non sarà dotato tramite le tasse degli Italiani ma dallo stesso Sistema Bancario che ha avuto i maggiori benefici dalle crisi bancarie, sia evitando ulteriori spese di assistenza legale alle persone già duramente colpite dal punto di vista economico.
Così come il sole sorge ogni mattina, sia che lo si voglia vedere oppure no, la truffa c’è stata e qualcuno dovrà prima o poi risponderne.
Ora abbiamo anche l’Agenzia delle Entrate che ci comunica che “il sole è sorto”.
Che altro potrebbe servire?
Una voce tonante ed incorporea che esca da un roveto ardente sulla cima del Monte Sinai?
Luca Canale