Vicenza, pesta connazionale e sfonda finestrino auto: allontanato dall’Italia

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polizia quadrilatero vicenza aggredisce connazionale armato di accetta spacciatore bivacchi in centro

Aggredisce un connazionale e sfonda il finestrino di un’automobile. È avvenuto qualche notte fa nella zona del Quadrilatero di Vicenza. L’uomo, M. T., un 44enne della Tunisia, è stato fermato dalla polizia.

Gli agenti erano intenti nei consueti servizi di controllo del territorio predisposti dal questore nella notte tra martedì e mercoledì, quando gli è stato chiesto di intervenire all’angolo tra Via Milano e Via Firenze, dove si erano svolti fatti che meritavano una verifica.

Qualcuno, infatti, ha segnalato alla polizia la rottura del finestrino di un’automobile parcheggiata in quel punto. I poliziotti hanno quindi sorpreso il 44enne tunisino, già noto per precedenti penali, aggirarsi nelle vicinanze con evidenti ferite sanguinanti alla mano destra.

Non molto distante, hanno poi notato un altro uomo, anch’egli tunisino, con altrettanto evidenti segni di colluttazione, come il volto tumefatto e sanguinante. Quest’ultimo ha indicato ai poliziotti M. T. in qualità di suo aggressore.

A Carico di quest’ultimo, irregolare in Italia, il questore di Vicenza Paolo Sartori ha emesso un decreto di allontanamento dal territorio nazionale.

All’esito delle operazioni di controllo generale del territorio urbano, la questura ha provveduto inoltre ad emettere altri provvedimenti. Tra questi, altri 2 ordine di allontanamento dal territorio nazionale, 2 fogli di via obbligatori e 3 avvisi orali.

“Continuano in maniera sistematica le operazioni straordinarie di controllo e monitoraggio di parchi e aree urbane dove i cittadini di Vicenza hanno segnalato la presenza di soggetti molesti, ovvero intenti a commettere attività illecite – ha evidenziato il questore, Paolo Sartori al termine delle attività –.

Queste operazioni sono di fondamentale importanza per prevenire e contenere quei fenomeni devianti e quelle manifestazioni delinquenziali che incidono in maniera evidente sulla sicurezza dei cittadini, nonché indispensabili per garantire una tranquilla e pacifica forma di convivenza civile”.