“L’aggregazione AIM-AGSM – è scritto in un comunicato congiunto dei Consiglieri Comunali Tommaso Ferrari (Verona Civica – Traguardi), Sandro Pupillo (Da adesso in poi), Giovanni Selmo (Da adesso in poi) – se inserita in un piano industriale condiviso, risulta strategica per il futuro delle nostre multiutility e i nostri territori. Le due aziende devono elaborare e condividere strategie industriali che salvaguardino e sviluppino il patrimonio aziendale che è patrimonio dei cittadini. Per fare questo occorrono competenze e professionalità specifiche e meno politica!
“La sfiducia del CdA è il risultato di poca visione industriale e molta politica e ci si accorge solo ora che uno stallo di questo tipo non è solo dispendioso nel breve termine ma pericoloso per il futuro aziendale della più grande municipalizzata che abbiamo. Il sindaco e la maggioranza sono responsabili di questo stallo: ora più che mai è il momento di riportare merito e competenze nelle partecipate, e di procedere senza ulteriori rallentamenti al processo di aggregazione con AIM con un piano industriale chiaro e definito” così commenta Tommaso Ferrari.
“Non possiamo che esprimere preoccupazione – aggiungono Sandro Pupillo e Giovanni Selmo – per la vicenda di Verona, perché siamo consci dell’importanza strategica che l’aggregazione con AGSM, ha per la nostra città e il futuro dei nostri territori. Non vogliamo entrare nelle scelte del CdA di AGSM ma non vogliamo che si perda altro tempo. Eravamo convinti della necessità di mettere in campo un processo di aggregazione per AIM nello scorso mandato e lo siamo tutt’ora: a Sboarina e Rucco chiediamo di proseguire con forza su questa strada”
