Sull’aggregazione tra Aim, Agsm e A2A il sindaco di Verona Federico Sboarina in Consiglio comunale mercoledì sera, dopo che la mattina è circolata la notizia dell’apertura di indagini giudiziarie sull’operazione, ha annunciato che valuterà anche altre proposte, oltre alle indagini di mercato che hanno portato all’interesse delle maggiori società multiutility.
La proposta della milanese A2A perciò non viene più considerata da sola, anche se la mozione dell’opposizione veronese per la gara pubblica è stata bocciata. Si riapre il confronto che interessa anche Aim, l’altro partner di Agsm.
Ad analizzare la situazione dalla sponda berica è il decano dei Consiglieri comunali Giovanni Rolando che spiega: “mi pare che non se ne farà nulla almeno in questo mandato (Vicenza ad esempio è ormai quasi a metà ndr). Sboarina fa retromarcia e Rucco? Va a sbattere se continua a negare la gara pubblica. A metà mandato il sindaco è ancora senza risultati”.
“Ora si va all’indagine competitiva – spiega Rolando – anche con gli altri competitor Alperia, Dolomiti Energia, Hera e forse anche Iren. Si inizia un percorso nuovo del processo di fusione per incorporazione Aim-Agsm e nuovo partner industriale”.
“Ma perchè insistere – conclude – solo con la lombarda multiutility A2a. Si mettano a confronto più opzioni con numeri certi e in totale trasparenza“.
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