Questa sera – è scritto in un comunicato unitario sindacale* del 25/11 – si è svolto l’incontro da CGIL CISL e UIL e l’ A.U. di AIM Vivian sul tema delle possibili aggregazioni e sulle prospettive della società stessa. All’incontro erano presenti, oltre alle segreterie confederali e di categoria accompagnate dai delegati aziendali, e i rappresentanti dell’advisor Roland Berger che hanno illustrato i tre possibili scenari proposti dall’ advisor stesso. Hanno esposto luci ed ombre su tutte le ipotesi.
Il primo scenario prevede che non si faccia nessuna aggregazione. La seconda ipotesi prevede la semplice aggregazione tra le società di Vicenza e di Verona. La terza prospettiva prevede, oltre all’aggregazione l’ingresso nella società di un terzo partner capace di conferire gli asset complementari ed utili alla futura impresa.
In vista del prossimo consiglio comunale che crediamo affronterà anche questi aspetti, CGIL CISL e UIL Vicenza a nome dei dipendenti e dei cittadinanza ribadiscono:
Che la società debba rimanere a maggioranza pubblica.
Necessità di investimenti per lo sviluppo dei diversi settori.
Mantenimento e salvaguardia degli organici attuali.
Rispetto dei protocolli sindacali in essere.
Centralità dei territori nelle future scelte aziendali.
Riteniamo indispensabile accelerare i tempi della scelta ritenendo importante non rischiare di far decrescere il valore e le prospettive della futura azienda e di AIM stessa.
Nei prossimi giorni si terrà un consiglio comunale che oltre a dover decidere la prospettiva degli assetti che resteranno in house, avrà il compito di decidere della eventuale fusione.
Crediamo che sia fondamentale accelerare il processo di aggregazione, conferendo la capacità all’amministratore unico di rafforzare ed accelerare il processo fino ad oggi mai concretamente affrontato.
Il tempo da cui si sta discutendo è troppo lungo e rischia di compromettere anche il valore stesso dell’azienda e delle future possibilità.
*CGIL CISL UIL VICENZA
(Zanni, Consiglio, Chisin)