T. N., 58enne italiano, è stato arrestato dalla Polizia di Vicenza per l’aggressione ai danni di una infermiera dell’ospedale San Bortolo. L’episodio risale a ieri, domenica 19 gennaio 2025.
L’uomo, ha colpito con un pugno a un braccio l’infermiera a seguito di un litigio con il personale sanitario in servizio presso il nosocomio. Secondo quanto riferito dalla questura di Vicenza, l’aggressore sarebbe andato su tutte le furie dopo essere stato visitato. Secondo lui, la diagnosi non era consona al suo stato di salute.
La donna, colpita al braccio, è stata soccorsa dai colleghi e dalla vigilanza presente in ospedale.
Sul posto, sono poi giunte le volanti della questura che hanno arrestato il 58enne accusandolo del reato di lesioni in danno di personale sanitario. In attesa della udienza di convalida, il presunto responsabile è stato ristretto presso le camere di sicurezza della questura.
L’aggressione ai danni dell’infermiera dell’ospedale di Vicenza ha suscitato reazioni vibranti da parte dell’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Vicenza, e la solidarietà da parte della dirigenza dell’Ulss 8 Berica (leggi qui).
“Da giornalisti e cittadini, esprimiamo la nostra indignazione per questa ennesima aggressione al pronto soccorso di Vicenza e ci uniamo alle richieste di sicurezza per il personale sanitario. È inaccettabile che medici e infermieri, pilastri della nostra sanità, siano lasciati soli di fronte a tali rischi. Le promesse non servono più: è ora di passare ai fatti, per proteggere chi si prende cura di tutti noi.
Vicenza e l’Italia intera non possono più permettersi di assistere inermi a scene che non solo mettono a rischio vite umane, ma minano la fiducia in un sistema che dovrebbe tutelare i cittadini e chi opera al suo interno“, aveva scritto ieri il direttore responsabile di viPiù, Giovanni Coviello.
