Aggressioni e danneggiamenti nel carcere di Vicenza, Uspp Triveneto: “Il comandante di reparto solo 3 giorni a settimana”

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Clima sempre teso nel carcere San Pio X di Vicenza dove proseguono le aggressioni a danno della polizia penitienziaria e i danneggiamenti. Nel corso degli ultimi giorni si sono verificati nuovi episodi e la situazione resta allarmante, come raccontato e denunciato dal sindacato di settore Uspp Triveneto.

I fatti si sono svolti lo scorso sabato 20 luglio. Un detenuto, il quale viene descritto come “di difficile adattamento”, ha danneggiato gli arredi della cella. Poi, si è scagliato contro il personale penitenziario intervenuto per calmarlo e mettere in sicurezza il luogo i detenzione.

A quel punto è scattata la 17esima delle aggressioni registrate da inizio anno nel carcere di Vicenza. Il detenuto, armato di una lametta da barba, ha tentato di colpire un agente al volto, mancandolo, ma ferendolo a una mano. Poi, ha rotto il setto nasale allo stesso con un pugno. L’assistente è stato portato all’ospedale San Bortolo di Vicenza, per le cure del caso e dove ha ricevuto una prognosi di dieci giorni.

Poche ore dopo, un altro carcerato ha incendiato le suppellettili della cella. Il fuoco è stato spento, ma uno degli operatori è rimasto intossicato dal fumo e ha dovuto ricorrere alle cure mediche.

Dall’inizio dell’anno le aggressioni fisiche ai danni del personale sono state ben 17 – ha detto Leonardo Angiulli, segretario nazionale dell’Uspp -, con un trend nettamente in rialzo rispetto al 2023, quando erano state complessivamente 19. Le innumerevoli aggressioni ai danni del contingente del reparto creano ulteriori criticità al già risicato organico, che arranca per garantire la sicurezza all’interno carcere di Vicenza”.

Il vero problema – ha aggiunto – è la mancata continuità del comandante di reparto, che al momento viene da Padova ed è presente tre volte alla settimana. Questo rappresenta un problema sia per il personale che per i detenuti. Allo stato non c’è nessuna prospettiva in merito, nonostante le nostre richieste al prefetto di Vicenza: ad oggi l’unica cosa che abbiamo ottenuto è quella di poter contare su questo comandante tre volte a settimana”.