La senatrice Barbara Guidolin (M5S) esprime la massima preoccupazione per l’aumento delle aggressioni nei pronto soccorso italiani, un fenomeno che ha assunto proporzioni allarmanti e che richiede un intervento immediato e deciso a tutela del personale sanitario.
“In Veneto assistiamo ad aggressioni fisiche contro medici e infermieri sia per mano dei pazienti sia dei loro familiari o comunque soggetti terzi ai pazienti – afferma -. I nostri medici, infermieri e operatori sanitari, già sottoposti a carichi di lavoro insostenibili, si trovano ora ad affrontare anche il rischio di subire violenze verbali e fisiche, spesso da parte di chi dovrebbe invece riconoscere e apprezzare il loro straordinario impegno.
Gli episodi di aggressione non sono solo una minaccia alla sicurezza dei lavoratori del settore sanitario, ma – prosegue la senatrice veneta Guidolin – anche un attacco al diritto fondamentale dei cittadini di ricevere cure in un ambiente sicuro e sereno. Il Pronto Soccorso, luogo di cura e di emergenza per eccellenza, non può trasformarsi in un teatro di violenza.
Riteniamo necessario e urgente potenziare le misure di sicurezza all’interno degli ospedali, con un aumento delle risorse destinate alla protezione del personale sanitario, includendo la presenza di forze dell’ordine nei pronto soccorso più a rischio.
È urgente una revisione della normativa vigente – aggiunge Guidolin – per garantire pene più severe a chi si macchia di reati di violenza nei confronti del personale sanitario, riconoscendo il ruolo pubblico e sociale di queste figure professionali.
Non possiamo più permettere che gli eroi della sanità siano lasciati soli davanti alla violenza”, conclude la senatrice Guidolin.