Un altro importante gesto di solidarietà nei confronti della sanità veneta, da parte di Banca del Veneto Centrale, che ha devoluto all’Ulss 7 Pedemontana ventimila euro destinati all’U.O.C. di Urologia dell’ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa e all’U.O.S.D. Endoscopia Digestiva dell’Ospedale Alto Vicentino di Santorso.
La cerimonia di consegna si è tenuta negli uffici di direzione dell’Ulss 7, in presenza del direttore generale Carlo Bramezza e del direttore sanitario Antonio Di Caprio. Per la banca sono, invece, intervenuti: il presidente Gaetano Marangoni e il direttore generale Claudio Bertollo.
«Ringrazio Banca del Veneto Centrale per questa ulteriore donazione, che si aggiunge a quelle già fatte negli anni precedenti dall’Istituto di credito a questa Azienda – ha commentato il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza -. Ancora una volta destineremo queste risorse a progetti con un’immediata e concreta ricaduta positiva per la salute della popolazione. Lo faremo distribuendo equamente le risorse tra gli ospedali di Bassano e Santorso, coerentemente con la nostra strategia di avere due ospedali altrettanto efficienti e all’avanguardia, in grado di dare allo stesso tempo una risposta qualificata alla popolazione dei due Distretti e di collaborare tra loro attraverso sinergie virtuose, nell’ottica di una crescente specializzazione e di uno scambio continuo di esperienze e best practices».
«Mi associo anch’io ai ringraziamenti per questa donazione – ha aggiunto il direttore sanitario dell’ULSS 7 Pedemontana dott. Antonio Di Caprio -, che contribuirà all’acquisizione di strumentazioni ad elevato standard tecnologico, nell’ambito di progettualità finalizzate innanzitutto al miglioramento delle cure dei pazienti, ma che rappresentano anche un motivo in più di attrazione dei nostri ospedali nei confronti dei giovani medici”.
Più in dettaglio, la donazione della Banca consentirà alla U.O.S.D. Endoscopia Digestiva di ampliare la dotazione di strumentazioni per l’analisi “real time” del succo gastrico durante gastroscopia (Endofaster) e documentare la presenza e quindi l’infezione da H. pylori;e grazie all’analisi biochimica è inoltre in grado di definire il pH gastrico potendo fornire eventuali informazioni circa l’appropriato utilizzo della terapia antisecretiva assunta dal soggetto. Parallelamente, per quanto riguarda la U.O.C. di Urologia, i fondi verranno destinati ad integrare la digitalizzazione, dove la realtà aumentata e gli ologrammi saranno applicati alla chirurgia oncologica.
«Queste due donazioni vanno a beneficio dell’intera comunità – ha sottolineato il presidente Marangoni – e rientrano nel progetto che da diversi anni viene deliberato dal nostro CDA con l’intento di sostenere con segni tangibili i presidi ospedalieri della zona di competenza territoriale della Banca. La nostra è una banca cooperativa, costituita da persone che si sono messe insieme per perseguire il miglioramento delle proprie condizioni economiche, ma anche per il soddisfacimento di altri bisogni primari. È scritto nel nostro statuto, la banca si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune. Tra questi c’è certamente anche quello dell’assistenza sanitaria.
Visibilmente soddisfatto anche il direttore generale Claudio Bertollo, che ha evidenziato come questa donazione, oltre a contribuire a un ulteriore passo verso il miglioramento dei servizi sanitari offerti nel nostro territorio, intenda rappresentare, altresì, una attestazione di fiducia nei confronti della sanità del territorio e dei professionisti che quotidianamente vi lavorano.