Agriturismi, stanze vuote per i ponti del 25 aprile e 1 maggio, Giulia Lovati Cottini (Agriturist Vicenza): “previsioni per l’estate sono funeste”

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Agriturismo
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Le stanze sono rimaste vuote a Pasqua e pure per i prossimi ponti del 25 aprile e del 1° maggio le previsioni sono scoraggianti. L’emergenza coronavirus sta mettendo in ginocchio gli oltre 240 agriturismi della provincia vicentina, che si trovano con le strutture vuote da oltre due mesi, con la prospettiva di essere bloccati con l’attività anche per l’estate.

Niente scampagnate all’aperto, niente escursioni in biciletta e gite con i cavalli, stop ai banchetti per matrimoni e comunioni, stop anche alle fattorie didattiche.

“Stiamo ospitando qualche dipendente che lavora nelle aziende in trasferta o altro personale impegnato in prima linea nella lotta al coronavirus, come medici e infermieri, ma sempre dopo aver fatto richiesta in prefettura”, riferisce Giulia Lovati Cottini, presidente di Agriturist Vicenza, l’associazione degli agriturismi di Confagricoltura Vicenza -. Ma è poca cosa, che ci basta a malapena per pagare i dipendenti. La realtà è che gli agriturismi si sono completamente fermati. Normalmente lavoriamo cinque o sei mesi a pieno ritmo e abbiamo molti ospiti già tra maggio e giugno, con gli ospiti stranieri, che certamente non torneranno presto nel nostro Paese. Non ci sono guadagni, mentre restano i problemi da affrontare, come quello della mancanza di liquidità e del notevole carico di tributi. Tra disdette e mancati arrivi, abbiamo perdite di fatturato per centinaia di migliaia di euro, senza contare quelle derivanti dalle fattorie didattiche e della vendita diretta. Purtroppo quest’anno non abbiamo perso solo la Pasqua, ma andranno a vuoto anche i ponti del 25 aprile e del 1° maggio. E anche per l’estate le previsioni sono funeste: non solo perché tutti i turisti, compresi quelli stranieri, hanno disdetto le prenotazioni, ma anche perché non sappiamo ancora quando e come riapriremo”.

Nonostante il momento durissimo, gli imprenditori agricoli si stanno rimboccando le maniche e cercano di reinventare la loro attività. Numerosi sono gli operatori che si sono attrezzati per consegnare prodotti dell’azienda agricola, anche durante il ponte pasquale. E Confagricoltura Vicenza li ha raccolti tutti sul sito confagricolturavicenza.it, dove si possono trovare i più svariati prodotti delle aziende e ordinare. Un servizio utile anche per le famiglie e le persone anziane che, con una telefonata, potranno farsi portare la spesa a casa, senza rischiare di ammalarsi.

Le aziende offrono un ampio paniere di prodotti con cui comporre un menù completo anche durante i ponti del 25 aprile e del 1° maggio, ma anche per gli altri giorni, tutte con prodotti freschi e genuini. Si va infatti dalla carne suina, fresca stagionata e cotta, dell’azienda Padrin di Villaga a cereali come riso, orzo e farro di Corte Nogarola a Bagnolo di Lonigo; dal pane alle focacce di Grisotto e Golo di Malo alla frutta e verdura di Terra Rigogliosa e agriturismo Al Quindici di Lonigo, e Pastorello di Noventa Vicentina; dalle composte aromatiche di Aurum in Val Liona alla vasta scelta di vini di oltre una decina di aziende agricole, che consegnano le loro etichette in tutta la provincia e anche oltre: dalle doc dei Colli Berici agli spumanti, dal Garganega ai rosati. Infine, sette i florovivaisti che portano a casa piantine da orto e fiori, perché mai come in questo periodo coltivare un pezzo di terra fa bene alla salute e anche all’umore.