Agsm Aim, Cda approva il bilancio 2022: crescono Ebitda (+6%) e investimenti (+20%), scendono utili rispetto al 2021 ma salgono su 2020

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Agsm Aim, da sinistra: il consigliere delegato Stefano Quaglino, il presidente Federico Testa e il vicepresidente Gianfranco Vivian
Agsm Aim, da sinistra: il consigliere delegato Stefano Quaglino, il presidente Federico Testa e il vicepresidente Gianfranco Vivian

Il Consiglio di Amministrazione di AGSM AIM, riunitosi in data odierna, ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2022 ma prima di pubblicarli così come ricevuti con una nota ufficiale, osserviamo, fuori dalla nota, che dell’utile netto consolidato, pari a 49,4 milioni di euro in diminuzione rispetto ai 57,1 milioni di euro dell’esercizio predente ma superiore ai 35,8 milioni registrati nel 2020, non viene  indicata la quota parte che verrà distribuita ai soci.

Sui dividendi spettanti per il 61,2% al Comune di Verona e per il restante 38.8% a quello di Vicenza si è scatenata una dura polemica tra i due candidati sindaci ora al ballottaggio, Francesco Rucco, sindaco uscente di centrodestra, e Giacomo Possamai, candidato per il centrosinistra allargato, e vi rinviamo a un prossimo articolo per fare il punto sulla situazione anche e soprattutto sulla base del bilancio approvato dal Cda di Agsm Aim e dei documenti ora in nostro possesso..

Il 2022 – tornando alla nota dalla multiutility veronese-vicentina -, secondo anno di attività della società, è stato caratterizzato dal protrarsi degli effetti della pandemia da Covid-19 e, soprattutto, dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina con conseguente rincaro ed elevata volatilità delle materie prime energetiche che hanno profondamente  influenzato lo scenario dentro il quale AGSM AIM si è trovata a dover operare. Un contesto reso  ulteriormente sfidante dal rialzo dei tassi di interesse nella seconda parte dell’esercizio. 

In questo panorama particolarmente complesso e sfidante, la solidità del modello multi-business del Gruppo, il percorso di efficientamento compiuto, gli interventi sulla riduzione dei costi operativi e  l’efficacia delle azioni gestionali intraprese per affrontare la volatilità del mercato energetico, hanno permesso di registrare risultati positivi”. 

AGSM AIM chiude il 2022 con ricavi pari a 3,3 miliardi di euro, in crescita del 74% rispetto al 2021 principalmente per effetto dell’incremento dei prezzi delle commodities

Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è pari a 185,4 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto al  2021 (175,7 milioni di euro) e del 53,5% rispetto al 2020 (120,8 milioni di euro). L’apporto principale  proviene dalla Generazione di energia (divisione Power e Calore, con 75 milioni di euro di contributo  all’Ebitda) e dalle Reti (48,6 milioni di euro di contributo all’Ebitda). Il risultato testimonia ancora una  volta la validità strategica dell’integrazione societaria che ha dato vita a un modello multi-business particolarmente equilibrato tra le diverse attività in cui è attivo il Gruppo. 

L’utile netto consolidato è pari a 49,4 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 57,1 milioni di euro dello scorso anno ma superiore ai 35,8 milioni registrati nel 2020. La diminuzione rispetto allo scorso  anno è causata dall’effetto di maggiori accantonamenti (10 milioni di euro), maggiori oneri finanziari e maggiori imposte (7 milioni di euro).

Sull’utile netto consolidato hanno impattato soprattutto gli interventi normativi tra cui il  Decreto Sostegni Ter, che ha portato alla riduzione dei ricavi di vendita da fonti rinnovabili  fotovoltaica e idroelettrica, il Contributo di Solidarietà a carico delle imprese del settore energetico a  titolo di prelievo solidaristico straordinario e il Credito di imposta connesso ai consumi di energia e  gas relativo al quarto trimestre 2022 e previsto dal Decreto Aiuti bis. 

La crisi energetica ha penalizzato soprattutto la business Unit Mercato, il cui contributo all’utile di  Gruppo è inferiore del 25% rispetto a quello generato pre-fusione. 

Il percorso di integrazione ha permesso di razionalizzare e di efficientare la struttura, conseguendo  sinergie e aumentando la massa critica del Gruppo. Tali elementi hanno posto le basi per assumere  come priorità strategica di AGSM AIM la crescita degli investimenti, pari a 101 milioni di euro  rispetto agli 84 milioni di euro nel 2021 (+20,2%), e raddoppiati rispetto alla media storica dei sei  anni pre-fusione (pari a 53 milioni di euro medi negli anni 2015-2020). 

La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo nel 2021 è pari a 633 milioni di euro rispetto ai 402 del  2021 per effetto sia delle maggiori necessità di capitale circolante dovute ai repentini incrementi dei  prezzi di energia elettrica e gas sia del rialzo dei tassi di interesse nella seconda parte dell’esercizio.  

Per quanto riguarda il dettaglio delle singole Business Unit, in un contesto segnato dall’incertezza e  dagli improvvisi forti rincari dei costi di approvvigionamento e, conseguentemente, dei prezzi di  vendita di gas ed energia elettrica, la divisione Mercato è riuscita a mantenere sostanzialmente  inalterata la base clienti (-1,7%). In un periodo storico di incredibile tensione finanziaria sul fronte  dei prezzi delle commodity, sono stati compiuti notevoli sforzi, senza intervenire sull’aumento dei  margini, per mantenere attive le forniture a tutti i propri clienti e facendosi carico degli straordinari  oneri finanziari richiesti. L’aumento dei prezzi energetici non ha, infatti, generato ricadute sulla  marginalità del Gruppo mentre sono contestualmente aumentate le esigenze finanziarie. 

In un anno fortemente influenzato da scarsa piovosità e ridotta ventosità, la Business Unit Power ha visto una riduzione della produzione idroelettrica ed eolica, compensate da una gestione efficace  della propria produzione termoelettrica. Sono cresciuti significativamente gli investimenti, dai 2,4  milioni di euro del 2021, ai 18,3 milioni del 2022, di cui 11,5 milioni destinati a un nuovo impianto di  biometano. 

L’incremento degli investimenti (5,2 milioni di euro complessivi) ha interessato anche la società  Calore che ha destinato 4 milioni di euro a interventi di sviluppo ed efficientamento delle proprie centrali di cogenerazione.  

È proseguito lo sviluppo della Business Unit Smart Solutions che, nel 2022, ha avviato l’acquisizione delle concessioni delle reti di illuminazione pubblica in Provincia di Belluno,  aumentando il numero di punti luce gestiti. È avanzata, inoltre, la riqualificazione a LED dei comuni  già in gestione. È stato avviato un piano di mobilità elettrica che prevede, tra i diversi obiettivi,  l’elettrificazione entro il 2025 di 270 mezzi aziendali, l’installazione di 300 punti di ricarica pubblica  nel Comune di Verona e di 150 nel comune di Vicenza, l’avvio di servizi di mobilità per privati e  imprese e lo studio di soluzioni evolute di smart mobility. 

La società delle Reti ha registrato un incremento degli investimenti, da 50,4 milioni di euro del 2021  a 58,1 milioni del 2022, destinati principalmente al potenziamento delle proprie infrastrutture, alla  digitalizzazione delle stesse (anche mediante l’introduzione di contatori digitali di nuova  generazione) e al rinnovo delle infrastrutture esistenti. 

Infine, riguardo alla società Ambiente, la quantità di rifiuti raccolti e trattati è sostanzialmente in linea  con l’esercizio precedente (+3,7%).  

Il Consiglio di Amministrazione di AGSM AIM ha approvato in data odierna, contestualmente ai risultati di Bilancio, il Report di Sostenibilità del Gruppo, redatto ai sensi del decreto legislativo  254/2016 nella forma della Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario, con l’obiettivo di  offrire a tutti gli stakeholder una lettura coordinata e un’accurata rendicontazione dei risultati  conseguiti e degli obiettivi di miglioramento che AGSM AIM intende raggiungere in ambito  economico, sociale e ambientale. 

“I risultati con cui AGSM AIM ha chiuso il 2022, un anno segnato dagli effetti straordinari prodotti  dalla crisi energetica, sono ulteriormente positivi perché hanno saputo coniugare il raggiungimento  di una apprezzabile marginalità con l’attenzione verso i cittadini, i territori, gli stakeholders e gli  azionisti. Il Gruppo, consapevole delle difficoltà riscontrate dai cittadini, ha infatti messo in campo  ad inizio anno molteplici azioni – per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro – per mitigare  l’effetto del caro bollette. Ma è stato anche in grado di incrementare del 20% gli investimenti, destinati quasi interamente ai territori di riferimento, e il dividendo proposto agli azionisti, in significativa crescita rispetto a quello dello scorso anno, a sua volta già superiore rispetto agli esercizi passati”,  ha commentato Federico Testa, Presidente di AGSM AIM

“In un contesto così sfidante e complesso, caratterizzato da una crisi energetica storica e da una  delicata situazione geopolitica a livello internazionale, AGSM AIM ha chiuso l’esercizio 2022 con  risultati di rilievo. Risultati che sono frutto dell’apporto positivo da parte di tutte le aree di business,  a testimonianza della validità del modello multi-business del Gruppo e di un portafoglio di attività  particolarmente equilibrato che assicura una spiccata robustezza anche in presenza di shock  esogeni”, conclude Stefano Quaglino, Consigliere Delegato di AGSM AIM.