Agsm Aim potrebbe riprendere l’acquisto di Compago alla luce della relazione Intermonte: lo rende noto il Consiglio di Amministrazione. Viene confermata così l’indiscrezione, riportata nelle scorse ore, per la quale, essendo il primo prezzo stabilito non congruo si facesse avanti una ipotesi di trattativa per rideterminarlo.
“Il Consiglio di Amministrazione – recita il comunicato della multiutility di Verona e Vicenza – oggi ha ascoltato la relazione di Intermonte relativamente alla valutazione aggiornata dell’operazione Compago, che risente del cambiamento del mercato (con un grande aumento dei prezzi delle materie prime), la richiesta di garanzie da parte di chi le materie prime vende, il conseguente appesantimento della situazione finanziaria legato alle due ragioni precedenti, con un naturale abbassamento della valutazione complessiva della società. Su questa base Agsm Aim potrebbe riprendere la trattativa per l’acquisto della società“.
Il precedente Consiglio di Amministrazione di Agsm Aim aveva fissato a 6 milioni 578 mila euro il prezzo per l’acquisizione del 35% di Compago. Il contratto preliminare di questa acquisizione è stato poi dichiarato inefficace dal Tribunale delle Imprese e l’acquisizione è stata congelata proprio in attesa del Cda odierno incentrato sui contenuti della perizia Intermonte.
“D’altra parte – aggiunge Agsm Aim -, pendendo un contenzioso con i connessi rischi nel caso di azioni legali da parte di Compago, Agsm Aim ha deciso di effettuare anche un approfondimento legale per assumere la decisione su come procedere. In questo senso, il CdA ha dato mandato al Presidente ed al Vicepresidente di individuare il legale cui rivolgersi”, conclude la nota.