AGSM AIM, il gruppo consiliare “Per una Grande Vicenza” scrive al nuovo Consiglio di Amministrazione

352
AGSM AIM , rating bbb

Nota del Gruppo consiliare Per una Grande Vicenza all’indomani dell’insediamento del nuovo Consiglio di amministrazione di AGSM AIM

In attesa di poter approfondire i dati di bilancio 2023 dopo la pubblicazione della relazione, con l’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione inizierà una nuova stagione per AGSM AIM in cui i soci, almeno fino alle prossime elezioni veronesi, avranno sostanzialmente la medesima appartenenza politica all’area del Centrosinistra. Una condizione straordinaria per mettere finalmente la Società nelle condizioni di operare al meglio. I risultati comunicati, 2.04 MLd di ricavi, 157 Mln di EBITDA, 29 di utile netto e una posizione finanziaria netta di 370 milioni di euro, in netto miglioramento, consentono di progettare scelte fondamentali per lo sviluppo sostenibile dell’Azienda nell’interesse dei cittadini vicentini e veronesi, i veri proprietari delle società.

Sono necessarie tre considerazioni, ovvero vincoli amministrativi da sottoporre al Gruppo:

1. Il piano industriale è datato e superato e va al più presto aggiornato. Peraltro, i risultati previsti da quel piano sono lontani dall’essere raggiunti. (Il piano industriale al 2024 prevedeva: Ebitda gestionale: oltre 180 milioni di euro (+70%); utili di Gruppo: ca. 60 milioni di euro (x2 in arco piano); 600 milioni di euro di investimenti; numerose e qualificate assunzioni, con il Gruppo che confermava l’ambizione di svolgere un ruolo di leadership nel settore delle multiutility, in qualità di polo aggregante, in particolar modo nel Nord-Est.

2. Nell’elaborazione del Piano, uno degli scenari previsti deve essere la quotazione in borsa mantenendo una maggioranza pubblica: su questo passaggio il Consiglio Comunale deve essere chiamato ad esprimersi. AGSM AIM è tra i primi gruppi italiani per dimensione e può certamente arrivare a migliorare le proprie prestazioni con una gestione saggia, oculata ma orientata alla crescita. I vantaggi per una AGSM AIM quotata sarebbero numerosi:

a. sottrarre, pur mantenendo il controllo pubblico, le nomine aziendali a criteri di appartenenza politica restituendo invece a competenza e capacità il primo criterio guida nelle scelte, in un sistema trasparente che obbliga di fatto a scegliere per il meglio;

b. raccogliere capitali per ulteriore sviluppo e investimenti;

c. coinvolgere anche il personale dipendente e i cittadini nell’azionariato, valorizzando il management;

d. diventare attrattivi anche per altre società di proprietà di enti locali che vedrebbero nel concambio con azioni “liquide” in quanto liberamente cedibili sul mercato, un modello di assoluto interesse;

e. migliorare anche per i giovani l’attrattività di una società che è stata negli ultimi tre anni soggetta a turbative e scontri politici inaccettabili che ponevano la fedeltà alle correnti politiche come requisito fondamentale e non il merito;

f. considerare che, stando a una stima grossolana ma attendibile, ai numeri di oggi e ai multipli attuali la società capitalizzerebbe circa 600 milioni, ma che con un leggero miglioramento di EBITDA e di PFN si potrebbero raggiungere anche 700/800 mln di capitalizzazione, con ciò garantendo al Comune di Vicenza e a quello di Verona, anche attraverso riduzioni relativamente modeste della propria quota, capitali fondamentali per migliorare le condizioni delle nostre città.

3 Oltre all’obiettivo della quotazione, il Consiglio comunale e il Sindaco di Vicenza si impegnino a chiedere maggiore attenzione circa i piani di assunzione del personale con sede di lavoro in città.

Non siamo mai stati così sprovveduti da credere alla mirabolante promessa di 600 nuove assunzioni su Vicenza formulata dall’Amministratore unico di AIM Vivian alla vigilia della fusione con Verona; chiediamo tuttavia di conoscere per il prossimo triennio, quali politiche di assunzioni sono pensate per la sede di Vicenza e per le attività che qui hanno sede.

Le condizioni attuali non sono ordinarie: è bene che i sindaci di Verona e Vicenza siano pienamente consapevoli di queste istanze e attuino in definitiva le azioni necessarie per mettere il Gruppo al riparo da situazioni di litigiosità tra soci.

In definitiva, rifacimento del piano industriale, quotazione dell’Azienda e attenzione all’occupazione sono, per il Gruppo consiliare “Per una Grande Vicenza”, condizioni non solo utili, ma pure necessarie per garantire solidità e prosperità a due storiche realtà industriali, espressione della lungimiranza di amministratori di altri tempi e strumento moderno per garantire servizi e benessere alle rispettive comunità.

Raffaele Colombara

Gruppo consiliare “Per una Grande Vicenza”