Aim, Cattaneo e lo “strabismo” politico di Otello Dalla Rosa

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In una democrazia – scrive in una nota il consigliere comunale Roberto Cattaneo, FI – chi sta all’opposizione ha tutto il diritto di criticare le scelte di chi, avendo avuto dai cittadini il mandato, governa la nostra città. Tuttavia, ci sono limiti di decenza che imporrebbero ai critici di oggi di ricordarsi i propri comportamenti del passato, anche perché un minimo di coerenza non guasta mai. Ora, il Consigliere Dalla Rosa critica, come è suo diritto, la conclusione della trattativa che porterà all’unificazione dell’AIM di Vicenza con la AGSM di Verona.

Decisione amministrativa che avviene nel quadro delle grandi operazioni di aggregazione che tutte le aziende di servizio dei comuni hanno fatto in questi anni, e che, alla fine, dovranno portare a un miglioramento dei servizi e ad un abbassamento dei costi per i cittadini. L’accordo con Verona è il risultato di mesi di trattative e, ovviamente, si conclude anche su una valutazione dei rapporti di forza delle due aziende comunali.

Il Consigliere Dalla Rosa, addirittura con un video che ha diffuso, avanza solennemente le seguenti critiche: “la trattativa si conclude dopo due anni di operazioni inutili e costose; l’accordo cancella cento anni di storia delle AIM vicentine; Vicenza non conterà più niente perché la divisione delle poltrone favorisce Verona; ecc.”

Certo, ci vuole un bel coraggio, per uno che ha governato Vicenza dieci anni di seguito, ad avanzare queste critiche sapendo quanto segue:

l’Amministrazione di cui lui ha fatto parte (per ben dieci anni), stava trattando già da anni con Verona senza mai arrivare ad alcuna conclusione (e tra l’altro non ha mai consegnato al Consiglio comunale alcuna documentazione scritta sulla trattativa);
in dieci anni di “Amministrazione Variati” non sono riusciti ad aggregare le AIM con altri gruppi, mentre nel frattempo in Italia le aziende comunali di servizi si stavano unendo per potenziare le proprie capacità di investimento, portando notevoli benefici alle proprie comunità;
lui non ha mai criticato quando la sua amministrazione, con il Sindaco Variati, ha cancellato d’un colpo la partecipazione di Vicenza alla Società Autostrada svendendo le azioni;
e ancora, non ha certo parlato di “cancellazione di anni di storia” quando l’Amministrazione Variati ha ceduto d’un colpo la Fiera di Vicenza (quella sì patrimonio storico, soprattutto per la tradizione orafa vicentina) alla IEG, dove non si conta più nulla.

Ora, il consigliere Dalla Rosa, dopo aver assistito senza aprire bocca a veri scempi ai danni di Vicenza, ritrova la parola con una incoerenza quasi fanciullesca per criticare l’accordo tra AIM e AGSM. Un accordo che va valutato non solo sulla base della spartizione delle poltrone di vertice, che gli stanno tanto a cuore, bensì sulle ricadute in termini di benefici di mercato che poi si riverseranno in maggiore efficienza e minori costi per i cittadini. Un accordo che certamente apre la strada ad altri processi di unificazione, i quali sono assolutamente necessari per irrobustire la nostra azienda e consentirle di competere meglio sul mercato, processo sul quale siamo in colpevole ritardo anche perché la sua amministrazione ha lavorato dieci anni non concludendo alcunché.

Infine, tornando alle AIM, l’Amministrazione Variati aveva in corso una trattativa con l’ex sindaco di Verona Tosi. Il consigliere Dalla Rosa, prima della campagna elettorale, non ha mai rilasciato interviste contro la fusione prevista da Variati, evidentemente per non disturbare il suo sindaco. Non ha mai prodotto un documento scritto al Consiglio Comunale e adesso, che è all’opposizione, tutto diventa criticabile, nonostante che il sindaco Rucco esponga tutto alla luce del sole.

Sia serio e, se vuole criticare, presenti i documenti della trattativa (che sicuramento sarà in possesso essendo stato per parecchi anni Amministratore AIM Energy) che la sua amministrazione aveva in corso con l’ex sindaco di Verona. Poi i cittadini potranno fare i dovuti confronti e le conseguenti valutazioni.

Per noi è importante rafforzare l’azienda in un momento i cui il mercato richiede di unire le forze per competere meglio, ottenere prezzi migliori e dare servizi efficienti ai cittadini.