Aim e il suo futuro per i vicentini, Vincenzo Forte (FdI): “no a soluzione preconfezionata A2A ma sì a scelta tra opzioni, oppure non voteremo”

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FdI Vicenza su Aim: da sx Garzia, D'Amore, Forte, Berlato, Barbieri, Berengo, Dotto e Cicero
FdI Vicenza su Aim: da sx Garzia, D’Amore, Forte, Berlato, Barbieri, Berengo, Dotto e Cicero

Alla presenza di Eleonora Garzia (coordinatrice cittadina di FdI Vicenza), dei consiglieri comunali Roberto D’Amore, Patrizia Barbieri e Andrea Berengo (“giustificate per impegni lavorativi” le assenze di Nicolò Naclerio e Roberto Pellizzari e per “rispetto istituzionale” quella dell’assessore Mattia Ierardi), degli ex assessori Isabella Dotto e Claudio Cicero e, a dar maggior peso a tutto, dell’europarlamentare Sergio Berlato, Vincenzo Forte, coordinatore provinciale e probabile prossimo candidato alle regionali di maggio in Veneto, ha ribadito le posizioni del partito sulla vexata quaestio del futuro di Aim Vicenza.

Come dichiara chiaramente e in estrema sintesi anche nella nostra intervista video, Vincenzo Forte, con le conferme e precisazioni di Berlato e D’Amore e l’assenso di tutti gli altri presenti, dice sostanzialmente: «se siamo qui a parlare dello stesso argomento per l’ennesima volta è perché probabilmente in parte del resto della maggioranza, al di là degli impegni presi di gestire tutto su una tavolo comune e in trasparenza, qualcosa ancora non è chiaro del nostro atteggiamento. Noi vogliamo il bene dei vicentini e, siccome Aim Vicenza è l’ultimo gioiello di casa, noi vogliamo vedere sul tavolo tutte le opzioni possibili per, poi, fare una scelta concordata con la maggioranza e da verificare in Consiglio comunale, il luogo in cui tutti i vicentini sono rappresentati. Non vogliamo né che si ripeta il caso della Fiera di Vicenza, che si è rivelato uno sbaglio, né quello del fotovoltaico, un’operazione da 10 milioni in cui era obbligatoria la decisione del Consiglio comunale ma che fu comunicata solo il 4 febbraio quando il tutto andava firmato ero il 28 mettendo, così, tutti di fronte a un fatto compiuto. Non si può e non si deve ripetere questo schema.».

«I tecnici – prosegue il coordinatore provinciale di FdI Vicenza – hanno il compito di valutare le varie opzioni presenti, che non possono ridursi a una sola in partenza e senza verifiche solo perché qualcuno vorrebbe decidere il tutto in base a logiche che noi non accettiamo visto che non mettono in prima linea il concetto che Aim è dei Vicentini, come è scritto, devo dirlo (sorride, ndr), anche sul cartello nella sala di fronte a quella in cui vi stiamo parlando (quella delle minoranze, ndr). Dopo le valutazioni tecniche e legali (con chiaro riferimento alla “infungibilità” in base alla quale altri alleati di maggioranza sostengono la tesi della trattativa in esclusiva con A2A, che sarebbe azienda l’unica in grado di soddisfare ai prerequisiti indicati dall’advisor e dal management aziendale».

Noi – aggiunge Forte – non propendiamo a priori per alcuna soluzione, né quella di A2a, né quella di Hera e/o delle altre due società che avrebbero presentato le relative manifestazioni di interesse (Alperia e Dolomiti Energia, ndr), ma vogliamo solo che i tecnici ci forniscano, sotto la loro responsabilità professionale, tutti i dati, incluso il valore di mercato di Aim Vicenza, perché, poi, la maggioranza individui la soluzione migliore da portare in consiglio comunale dove ogni consigliere, a prescindere dalle indicazioni di partito, avrà gli elementi da valutare per decidere sotto la sua responsabilità politica di fronte ai cittadini e giuridica di fronte alla legge».

Ma, se questo percorso non fosse condiviso dalle altre forze della maggioranza?

«Senza la possibilità di fare scelte ragionate nell’interesse dei vicentini e di fronte a un aut aut imposto il partito, che già ha bloccato la presentazione di un Odg che voleva conferire alla Giunta l’incarico di percorrere solo la via A2A, non potrà che dare l’indicazioni ai suoi consiglieri di non votare…».

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Ti ringrazio

Giovanni Coviello

Di seguito il la video intervista esclusiva a Vincenzo Forte