Roberto Cattaneo, Capo Gruppo Forza Italia, interviene in merito alle dichiarazioni rilasciate dal Consigliere del PD Otello Dalla Rosa
La verità è che il solo obiettivo delle forze di minoranza è quello di fermare o di ritardare il più possibile il percorso aggregativo intrapreso da AIM, perchè se questo viene portato a termine i benefici risulterebbero presto evidenti per l’azienda, i suoi dipendenti, la città di Vicenza. E quindi stanno tentando in tutti i modi di impedire quello che per l’Amministrazione comunale sarebbe un grande successo.
Chi opera in questo modo del tutto strumentale sulla pelle di AIM e dei cittadini se ne deve assumere la responsabilità sino in fondo. E’ davvero sconfortante che l’opposizione, che un giorno si inventa esperta in questioni imprenditoriali, il giorno dopo in questioni economico finanziarie e quello dopo ancora anche in questioni giuridiche, anzichè fornire il proprio contributo, anche se critico, avanzando proposte integrative o alternative, si attacchi ad aspetti formali con il solo scopo fermare qualsiasi iniziativa tesa a dare un futuro ad AIM. Rispediamo al mittente questa logica del disfattismo fine a se stesso , perchè non intendiamo fare come l’Amministrazione che ci ha preceduto, che dopo anni di trattative tra AIM e AGSM ha terminato il mandato senza concludere nulla.
Entrando nel merito della infungibilità, ossia della mancata attivazione di una gara pubblica evidenzio che tra gli atti che dovranno essere forniti al Consiglio comunale per l’autorizzazione a chiudere qualsiasi operazione, AIM dovrà fornire il parere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, soggetto deputato a vigilare sul rispetto delle norme in materia di libera concorrenza.
Ma mi chiedo anche come mai l’attuale minoranza non si sia posta analoghe preoccupazioni nel 2016, quando allora al governo della città, in pratica ci cancellò da un qualsiasi ruolo operativo nella Fiera di Vicenza autorizzando la fusione con Fiera di Rimini, anche in quel caso senza gare pubbliche per la selezione del partner e con il ruolo del Consiglio comunale ridotto a mera comparsa chiamata solo a prendere atto delle decisioni già assunte.
Noi siamo comunque per il dialogo ma che sia dialogo costruttivo e non solo tentativi di mero gioco al negativo.
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