Aim, l’opposizione: “Rucco irresponsabile e pasticcio del doppio comunicato”

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(Nel video la conferenza stampa completa sulla vicenda Aim)

Il Sindaco – è scritto in un comunicato dell’opposizione firmato dai capigruppo Dalla Rosa – Asproso – Colombara – Selmo – Tosetto – non riesce a smettere di fare opposizione. Questa volta però le dichiarazioni di Rucco sono gravi e irresponsabili, a danno della città, della sua principale azienda, AIM, e con il pasticcio di un comunicato scritto due volte evidentemente perchè PWC non era arrivata alle conclusioni dell’amministrazione.

Questo passaggio è molto grave: l’amministrazione intesta a PWC un giudizio tecnico di “debolezza strutturale” di AIM evidentemente mai espresso, PWC nega quel giudizio e l’amministrazione lo fa suo emettendo un secondo comunicato. Va a vuoto il tentativo di trasformare una due diligence tecnica in un giudizio strumentale alla politica: è un fatto molto grave e indicativo dell’incapacità del Sindaco di farsi carico degli interessi generali della città piuttosto che dei piccoli interessi del proprio partito politico. Risulta difficile capire a quali logiche stia rispondendo il Sindaco.

Alcune questioni devono poi essere sottolineate:

  1. Nessuna persona di buon senso si avvierebbe alla trattativa per mettere insieme la propria azienda con un’altra parlandone male e a sproposito, senza una vera conoscenza dei fatti dimostrata ancora una volta; sempre che non si vogliano mettere le mani avanti per una trattativa in cui si è già deciso di andare al ribasso rispetto alla precedente;
  2. Non è vero che AIM è rimasta la stessa, attaccata a doppio filo al Comune. AIM è cresciuta, ha fatto accordi con Confartigianato e ha clienti in tutta Italia, controlla un’azienda che vende Gas ed Energia Elettrica in Abruzzo. Mantiene una reddittività solida e un debito ottimizzato, ha emesso un bond riconosciuto alla borsa di Dublino ed è fuori dai vincoli della legge Madia;
  3. AIM è fatta di professionisti seri e gode di una grande fiducia da parte degli operatori del mercato. E’ stata guidata con capacità e attenzione guadagnandosi la fiducia dei consumatori, dei fornitori e degli altri operatori del settore. E’ dotata di risorse umane di grande qualità per cui è inaccettabile la ricostruzione degli ultimi anni fatta ora da parte dell’amministrazione. A tutti i lavoratori di AIM va il nostro pieno sostegno.
  4. L’operazione con Verona era conclusa già quasi due anni fa. Tutto definito, concambio e governance. Poi Verona la fa saltare, oggi il Sindaco dice che si riparte da nuove basi e fa un elenco di falsi problemi di AIM senza citare quelli di AGSM: anche AGSM ha concessioni scadute e in scadenza, AMIA ha in corso una gara per fare entrare un privato, AGSM non è fuori dal perimetro della legge Madia e qualche complessità potrebbe esserci; AGSM ha una reddittività inferiore a Vicenza. Nulla, nemmeno velatamente, è citato in  conferenza stampa.

L’idea che si voglia svendere è sempre più sostenuta da fatti che si susseguono. Noi su questo saremo intransigenti. Il patrimonio della città è di tutti e non può essere svenduto per un accordo politico-partitico.