Nel mondo molte persone sono in attesa di trapianto di midollo osseo e l’Associazione Aiutaunosmidollato (AUS) si è presentata oggi (con i consiglieri Sandro Pupillo e Elisabetta Luise con il presidente Davide Stefani, la vicepresidente Annarita Gresele e la segretaria Francesca Bedin) in occasione del “secondo compleanno dal trapianto” di Sandro.
Oltre a tutti loro e alla stampa al Centro raccolta sangue di Vicenza erano presenti all’evento anche la dott.ssa Manuela Rigno (medicina trasfusionale) ed il dott. Eros Di Bona (direttore day hospital unità complessa ematologia).
Chi poteva raccontarvi tutto e trasmettere nel mondo più giusto il messaggio di speranza concreta nella vita degli “smidollati”? Non certo noi, ma di sicuro chi ha provato l’importanza del dono del midollo per chi affida il suo futuro a un trapianto.
Allora ecco il video messaggio di Davide e Sandro (che è anche un attivissimo consigliere comunale) e, di seguito, la testimonianza diretta di Sandro Pupillo che da due anni, mentre lotta per la sua vita, ha pensato bene di mettersi a disposizione di quella di tanti altri con l’associazione vicentina Aiutaunosmidollato.
Ci aspettiamo il solito, educato grazie di Pupillo, dopo aver anche invitato tutti i nostri amici, reali e virtuali, a mettere un virtuale e, poi, reale like sulla pagina FB di Aiutaunosmidollato, ma siamo noi a dire grazie a chi come lui, proprio quando dovrebbe pensare solo a se stesso, si occupa degli altri e a chi, come Elisabetta, non solo sa recitare in teatro l’amore ma sa anche darlo sul ben più impegnativo palcoscenico della vita reale.
Aiutaunosmidollato: vi dice come Sandro Pupillo
Giornata di anniversari oggi. Mi godo ventiquattro ore di festa: 18 anni di fidanzamento con Elisabetta e 2 anni dal trapianto di midollo osseo. Se ripenso a quel 26 gennaio 2001, vedo i volti di due giovani ventenni che si scambiavano una promessa d’Amore ai castelli di Romeo e Giulietta, iniziando a camminare insieme…e quanta strada hanno già percorso! Non posso che ringraziare mia moglie Elisabetta per questi straordinari 18 anni.
È stata una presenza granitica, per me fondamentale. Tra il dare e avere, nel nostro rapporto, io sono e sarò sempre in grandissimo debito con lei perché in più occasioni l’ho fatta soffrire. In questi anni di malattia il suo Amore è stato imprescindibile per darmi la tranquillità, la forza e le motivazioni migliori per lottare contro questa bestiaccia. Ogni volta che la ringrazio o, viceversa, mi viene da chiederle scusa per le rinunce fatte in questi anni, si incazza perché dice che non potrebbe essere altrimenti: quando si ama lo si fa incondizionatamente e gratuitamente, mi ripete ogni volta.
E proprio due anni fa, il 26 gennaio 2017, un’altra forma di Amore gratuito si è presentata a me in forma di sacca di sangue: all’interno c’era una concreta speranza di vita donata dal mio gemello genetico, il mio Eroe che ringrazio ogni giorno ad inizio giornata ed alla sera prima di dormire.
Francamente non avrei mai creduto di poter tagliare oggi questo traguardo così importante. Dopo la recidiva post trapianto dello scorso anno e l’emorragia cerebrale di maggio pensavo davvero che il mio tempo terreno fosse ormai agli sgoccioli.
Ed invece grazie al dono che il mio Eroe ha nuovamente compiuto per me sono ancora qui e la grande competenza e professionalità di chi lavora e opera nell’Unità Complessa di Ematologia di Vicenza, l’Amore di Elisabetta, dei miei familiari e l’affetto degli amici e delle tantissime persone che sono state presenti in varie forme con grande costanza, sicuramente mi danno tanta forza ed energia per andare avanti sempre con tenacia.
Non so ancora come andrà a finire. Ci sono troppe incognite tuttora presenti, ma ciò non mi spaventa. Vivo il “qui e ora” nel migliore dei modi con un unico grande obiettivo ovvero quello di lasciare qualcosa agli altri a prescindere dall’esito finale di questa straordinaria dis-avventura.
C’è una frase del Vangelo di Giovanni che in questi quasi quattro anni di malattia mi ha accompagnato quotidianamente: “se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto”.
La morte non mi fa paura, ma non voglio assolutamente che quel seme rimanga solo e vi invito a tal proposito ad aiutarmi a farlo maturare nel migliore dei modi attraverso Aiutaunosmidollato. Oggi con Davide Stefani abbiamo presentato ufficialmente l’associazione: Aiutaunosmidollato era nato come un progetto cullato con tanto amore e con tanta energia a cui, in queste settimane, abbiamo dato forma giuridica! Vi chiedo di entrare a farne parte perché le cose realizzate insieme sono immensamente più belle. Qui trovate le info.
Non mi resta che ringraziarvi e invitarvi a vedere il video registrato della diretta fatta oggi, 26 gennaio, ?alle 12:30? circa sulla pagina FB in cui abbiamo spiegato le attività e gli obiettivi del 2019.
In alto i cuori e viva la Vita!
Sandro Pupillo