Si è svolto oggi alla chiesa dell’ex Ospedale al Mare al Lido di Venezia il convegno “Un nuovo investimento per il Turismo – Occupazione, formazione e innovazione per un’industria che guarda al futuro”, alla presenza del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali e del Turismo, Gian Marco Centinaio, dell’assessore della Regione Veneto alla Programmazione, fondi UE, Turismo, Commercio estero, Federico Caner, e del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Sono intervenuti inoltre il presidente dell’Enit, Giorgio Palmucci, Manuela De Carlo dell’Università Iulm, l’amministratore delegato del Gruppo Cdp, Fabrizio Palermo, il presidente e Ceo di Club Med, Henri Giscard D’Estaing, e il presidente di Th Resorts, Graziano Debellini.
Promosso dal Gruppo Cassa Depositi e Prestiti per tracciare le linee di sviluppo del turismo, settore trainante dell’economia italiana – con un peso pari a oltre il 13% del Pil e un’occupazione che si attesta attorno ai 3,5 milioni di posti lavoro -, il congresso è servito per lanciare tre iniziative volte a promuovere l’occupazione, la formazione e l’innovazione. La prima ha valenza nazionale: si tratta della sottoscrizione di un’intesa tra Cdp e il Ministero delle politiche agricole, alimentari forestali e del turismo per fornire supporto finanziario al settore dell’agricoltura e allo sviluppo della filiera turistica.
Le altre due invece riguardano in particolare il territorio veneziano: è stata sancita una nuova collaborazione tra Regione Veneto, Comune di Venezia e Cdp che riguarda il piano di interventi immobiliari che vede protagonista Cdp a Venezia. Il principale riguarda il recupero e la riconversione del complesso dell’ex Ospedale al Mare, secondo un masterplan che prevede la realizzazione di un insediamento alberghiero gestito dal Gruppo Th Resorts e di un villaggio turistico Club Mediterranée, per un totale di 525 camere e un investimento di Cdp di 135 milioni di euro, che si stima creerà 500 nuovi posti di lavoro.
Su questo si è concentrato in particolare il sindaco Brugnaro nel suo intervento: “Desidero ringraziare la presenza del ministro Centinaio, in rappresentanza del Governo, che nobilita un lavoro paziente, silenzioso, che abbiamo sviluppato negli ultimi anni per rivitalizzare il Lido – ha dichiarato -. Chi abita a Venezia conosce bene questo luogo e i suoi problemi, non solo di carattere economico, ma anche sociale. Il livello di degrado a cui si era arrivati sono un ricordo oggi e ora non lo si può percepire fino in fondo. Come Amministrazione abbiamo messo in atto diversi interventi per ripristinare la sicurezza, perché nel tempo quest’area era diventata una delle basi di spaccio della zona. Questo invece è un luogo meraviglioso, lo ricordo personalmente come un’eccellenza e vederlo riconquistato è bellissimo. Non è solo una questione turistica, ma si tratta della rinascita di una parte di quest’isola”. Riferendosi in particolare al progetto di Cassa Depositi e Prestiti, il primo cittadino ne ha messo poi in risalto gli aspetti più significativi: “La riconversione dell’ex Ospedale al Mare rispetterà il sistema delle dune e anzi favorirà la ri-naturalizzazione del territorio, che sono obiettivi che il Comune ha previsto nel Piano degli arenili. Quindi da un lato valorizzerà quest’area dal punto di vista ambientale, ma dall’altro porterà sicurezza e lavoro, con 500 nuovi posti stabili. Inoltre rimarrà la parte del Distretto sanitario, un elemento essenziale per i residenti”.
“Ringrazio allora Cassa Depositi e Prestiti – ha aggiunto infine il sindaco – perché abbiamo lavorato insieme in piena sintonia, gettando le basi economiche affinché questo progetto si rivelasse sostenibile, con il coinvolgimento di due soggetti privati affidabilissimi del settore turistico. Una volta portato a compimento sarà un traguardo molto importante non solo per il Lido di Venezia, ma per tutta la città”.
La terza iniziativa presentata oggi riguarda infine la creazione – da parte di Cdp, Th Resorts e Università Iulm – della Scuola internazionale per il Turismo, per formare professionisti del settore dell’hospitality, che sorgerà anch’essa all’interno dell’ex Ospedale al Mare.