Lezione a scuola e attività pratica: questo il percorso di formazione realizzato da Legambiente Vicenza con due classi quarte del liceo Fogazzaro.
Durante il primo incontro di formazione, l’associazione Legambiente si è presentata e ha presentato le sue attività, svolgendo poi dei workshop su alcuni dei temi significativi come alimentazione e moda sostenibili, mobilità green e cambiamento climatico; nel secondo incontro la presidente del circolo cittadino Valentina Dovigo ha parlato di raccolta differenziata e di economia circolare, in particolare riguardo la moda e i vestiti, partendo dalla proiezione di un documentario di Matteo Ward. Questi temi sono stati approfonditi anche durante una visita e un laboratorio alla cooperativa Insieme.
Questa mattina invece si è passati all’azione: alcuni volontari di Legambiente, insieme a tre professori del liceo, hanno accompagnato le classi in una pulizia delle strade e dei marciapiedi vicino alla scuola, lungo le strade limitrofe e l’argine pedonale del Retrone giungendo fino a piazza Matteotti. Sono stati raccolti venti sacchi di indifferenziato, tre di plastica e tre di carta, poi prontamente consegnati ad Aim-Agsm.
Per i tre professori del liceo Fogazzaro Giacomo Ruaro, Alessandra Tonin e Vita Miceli per i ragazzi è stato molto importante fare didattica fuori dall’aula, per vivere la città e comprenderne le problematiche, anche in riferimento ad un modo di vivere più sostenibile e sano: “Crediamo in queste metodologie didattiche, che aiutano gli studenti/esse ad accorgersi del mondo in cui vivono, incontrarne i pregi e i difetti e attivarsi democraticamente per un cambiamento. Questa è la vera educazione civica.”
Soddisfatta anche Valentina Dovigo, per aver fatto comprendere concretamente ai ragazzi il senso di parole come socialità, ambientalismo, attivismo e senso civico: “Strade e marciapiedi, da presidio di inciviltà per i tanti mozziconi e pezzi di carta o plastica gettati dall’incuria delle persone, si sono trasformati in momenti di riflessione e cittadinanza attiva. Ci auguriamo che, anche grazie a questa attività ed i ragionamenti sviluppati in classe, i giovani/e siano meno dipendenti dall’usa e getta che imperversa nel nostro mondo”.