Sembra il solito copione eppure ci si casca spesso, complici la sorpresa personale della vittima designata e la destrezza della borseggiatrice di turno. Stavolta è successo a un vicentino di Altavilla del 1952 che verso le 12.50 di ieri si trovava nel parcheggio del teatro comunale di Vicenza dove lo avvicinava una giovane che, dichiarandosi come portoghese, chiedeva all’uomo di aiutarla a cercare un lavoro, lo abbracciava piangendo prima che l’anziano si liberasse del suo abbraccio dicendole che lo attendeva la moglie e promettendole un qualche formale interessamento.
Poco meritato, però, visto che nel frattempo gli aveva sfilato l’orologio tutto d’oro, cassa e cinturino, modello Rialto (foto d’archivio) del valore dichiarato di 2.500 euro circa all’atto della denuncia contro la donna portoghese, o di chissà quale altra nazionalità, poiché l’uomo non ne ha saputo individuare la lingua.
“Era bianca ed esile” ha solo detto agli agenti che ne hanno raccolto il racconto dell’abbraccio… poco furtivo ma con furto con destrezza annesso.