Al Teatro La Fenice Venezia, il Consiglio e il Governo lanciano un monito: “Tacciano le armi… Noi crediamo e vogliamo la pace sempre”

384

Una Musica per la Pace. Per il sovrintendente della Fondazione Teatro La Fenice, Fortunato Ortombina, “la Pace è la conquista più importante per la civiltà in cui musica e cultura sono la loro sovranità”.

Il concerto promosso dal Consiglio regionale del Veneto, dal Comune di Venezia, in collaborazione con il Teatro La Fenice e il patrocinio della Camera dei Deputati è stato diretto dalla più prestigiosa orchestra dell’Ucraina, fondata nel 1918, ed affiancata dalla presenza di tre prestigiosi artisti: il soprano Fiorenza Cedolins, il tenore Vassil Solodkyy e il violinista Dima Tkachenko.

La manifestazione musicale è stata integralmente dedicata, nel giorno di Festa dei Lavoratori, ai messaggi di Fratellanza e Pace per l’Ucraina, mediati dal linguaggio universale della musica, suonata davanti ad un pubblico attento e leggermente emozionato.

Nella prima parte dell’evento veneziano sono stati eseguiti brani di Boris Ljatosyns,kyi, storica figura chiave della musica moderna ucraina, insieme a testi di Jeven Stankovyc, allievo del primo e cofondatore della corrente “neo folklorica” del suo Paese.

La musica classica italiana invece è stata la protagonista della seconda parte della kermesse, con brani di Giuseppe Verdi, Francesco Cilea, Gaetano Donizetti, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni, Giuseppe Verdi, e conclusosi con l’ouverture di Taras Bulba di Mykola Lysenko, che rappresentò per l’Ucraina ciò che Chopin fu per la Polonia.

Non solo messaggi di solidarietà e fratellanza all’Ucraina, negli intenti corali di questa particolare domenica di maggio. Ma anche impegno concreto a sostenere questo Paese dell’Est, martoriato dal conflitto in corso con la Russia.

A cominciare dall’intervento del Presidente del Consiglio del Comune di Venezia Ermelinda Damiano, che coinvolta dall’emozione ha dichiarato “che Venezia si schiera al fianco dell’Ucraina”. Un accorato annuncio della giovane ed elegante rappresentante della città lagunare seguito da quello del Presidente del Consiglio del Veneto, Roberto Ciambetti, il quale ha rimarcato che “il Veneto è stata la prima Regione italiana a condannare l’intervento bellico russo e a sostenere l’Ucraina. Tacciano le armi. Poniamo termine a questa inutile strage prima che sia troppo tardi. C’è un diritto dei popoli sacrosanto alla sicurezza all’autodeterminazione e all’autonomia”.

Dello stesso parere degli esponenti locali e regionali, Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Inca ribadendo che “il Governo italiano crede e vuole la pace sempre”.

Una voglia di Pace che ha già determinato l’impegno concreto dello stesso Governo italiano per la ricostruzione del teatro nazionale di Mariupol, uno dei simboli di una guerra che per connotazioni e coinvolgimenti è divenuta internazionale che speriamo, non si trasformi in un conflitto mondiale.

Molti i sindaci presenti  insieme ai numerosi cittadini della Città Metropolitana di Venezia, accorsi all’evento musicale. Anche se il vero protagonista di questa esclusiva prima domenica di Maggio veneziana è stato il messaggio di desiderio di Pace: “Subito e per tutti“.

Articolo precedenteFrodi bancarie Internet, Aduc: attenzione a chi si maschera da Mps, e non solo
Articolo successivo“Momenti d’Arte a Vicenza – 1950 – 2010”, presentazione del libro di Giuliano Menato
Marco Spiandorello
Marco Spiandorello , padre di cinque figli,vive e risiede a Padova. Ha compiuto inizialmente gli studi professionali turistico alberghieri, completati con un percorso economico –giuridico all'Università di Perugia . Dopo giovanili esperienze lavorative nel settore turistico alberghiero in Italia e all’estero, in particolare in Svizzera, e l'assolvimento del servizio militare , ha iniziato l’attività imprenditoriale, giovanissimo, rilevando l’azienda di famiglia, un Centro di Formazione professionale di Padova. Contemporaneamente ha alternato esperienze lavorative , sempre in Italia e all’estero ,con l’insegnamento nella scuola pubblica e l’attività di cooperazione in particolare nel Paesi dell'Est Europa e dell'Africa Centrale . Nel 1994, dopo la partecipazione al concorso nazionale,viene immesso in ruolo dal Ministero della Pubblica Istruzione, in qualità di docente di scuola superiore per le discipline di marketing e laboratorio turistico alberghiero. L’insegnamento e l’esercizio della libera professione, oltre all’attività di impresa gli permettono di lavorare in diversi settori (istruzione e formazione professionale,industria turistica,pubblicaamministrazione,pmi,università’,agroalimentare,sicurezza,lavoro,termalismo,agroambiente,comunicazione pubblica,sociale, immigrazione e cooperazione),in quasi tutte le regioni italiane,e in diversi paesi esteri(Slovacchia,Spagna,Romania,Moldavia,Albania,Bielorussia,Ucraina,e Senegal). Solo negli anni 2000 si approccia a tematiche completamente diverse dall’origine del suo itinerario personale,organizzando azioni, e progettando studi, dedicati a due ambiti cruciali della vita del nostro Paese:l’Immigrazione e la Sicurezza pubblica insieme allo Sviluppo economico del territorio. Le sue esperienze professionali hanno registrato numerose attività, in qualità di organizzatore di eventi,missioni istituzionali e di cooperazione, oltre a diverse attività redazionali e giornalistiche a mezzo stampa e radiotelevisive. E' stato consulente degli Enti strumentali della Regione Veneto e Regione (Lazio Lavoro e Veneto Lavoro) negli anni 2003-2005 relativamente a progetti di formazione lavoro e gestione dei flussi migratori provenienti dalla Moldavia,Romania e Albania. Dal 2008 al 2015 è stato amministratore di diverse società di progettazione e gestione di attività di cooperazione nei settori turistico,culturale,economico e del lavoro in Ucraina,Albania,Moldavia e Romania. Dal 2013 al 2015 ha svolto l'incarico di direttore del CIMECT (Centro Internazionale della Moldavia per lo sviluppo della cultura turistica) presso l'Università di Stato Ion Creanga di Chisinau. Ha maturato numerose esperienze tecnico -politiche “dietro le quinte” collaborando come consulente esperto di consiglieri e amministratori locali e parlamentari nazionali ed europei dal 1990 al 2010 . Dal 2011 al 2015 e’ stato coordinatore della più’ grande struttura formativa nazionale Istituti Formazione Lavoro, accreditata nel settore del benessere , con più di 1000 allievi dislocati in quattro province del Veneto, allargando la sua esperienza nel settore della formazione professionale riconosciuta e finanziata avviata nel 1992. Quest’ultima esperienza gli ha permesso di erogare attività di servizio pubblico per la Pubblica amministrazione (Regione Veneto formazione ) con la conseguente acquisizione di conoscenze e competenze nei sistemi di processo della progettazione,controllo e rendicontazione delle risorse pubbliche nazionali ed europee . Dal 2012 al 2014 è stato professore incaricato dell'Università di Stato “I. Creanga” a chisinau (repubblica di moldavia) nel Master “protecţia juridică a patrimoniului arheologic”. Dal 2016 è rientrato a tempo pieno ad insegnare laboratorio e cultura enogastronomica presso l’Istituto Alberghiero “Pietro d'Abano di Abano Terme. Dal 2017 diverse collaborazioni pubblicistiche in particolare con il giornale on line ViPiù, oltre ad essere consulente esperto per diversi enti di formazione professionale accreditati nelle regioni Emilia Romagna,Veneto,Lombardia,Lazio e Puglia. Sta completando il proprio curriculum studiorum con ulteriore percorso di formazione umanisticapresso l'Università di Padova ( corso di laurea in Progettazione e gestione del Turismo Culturale),dopo aver partecipato con una borsa di studio Erasmus ad un itinerario di studio internazionale presso l'Università Montaigne di Bordeaux, nell'anno accademico 2020-2021.