Sono iniziati ieri i lavori di riqualificazione e ripristino del verde di viale Garibaldi a Mestre, strada alberata di inizio novecento, voluta da Napoleone Ticozzi. Un lavoro articolato, coordinato dall’Assessorato all’Ambiente e dalla Direzione Progetti strategici, suddiviso in tre fasi. Prima di tutto verranno messi a dimora 42 giovani alberi della specie “Tillia x Europaea Pallida” per sostituire le piante morte per cause naturali e non più sicure. Il passo successivo comporterà una potatura di contenimento dell’intero viale di alberi, intervento che interesserà un totale di 322 tigli lungo l’arteria principale e il filare di carpini della rotonda Garibaldi. A seconda delle necessità verranno utilizzate piattaforme aeree e la tecnica del “tree-climbing” e saranno privilegiati tagli di ritorno per evitare la proliferazione di rami con biforcazioni. Si stima che i lavori dureranno una ventina di giorni. Il terzo intervento consisterà nella riqualificazione dei parterre e delle tazze con aiuole, mediante la rimozione delle specie vegetali erbacee e arbustive presenti, l’aggiunta di nuovo terriccio, concimi e pacciamature e la posa di nuove specie arbustive, erbacee perenni e graminacee.
“I lavori di riqualificazione di viale Garibaldi – spiega l’assessore De Martin – sono solo una parte degli interventi voluti dall’Amministrazione per ripristinare il verde urbano in tutto il territorio comunale. Complessivamente, nelle aree verdi comunali, si stanno piantando in questi giorni ulteriori 200 nuovi alberi, di cui 91 a Venezia e Lido e 109 in Terraferma. Un’attività intensa e coordinata per ripristinare alberi ormai morti o colpiti da gravi malattie. Le nuove specie che verranno introdotte sono per lo più autoctone. Si tratta di carpini, farnie, frassini, olmi, meli e ciliegi da fiore. Sono piante che raggiungeranno un’altezza che varia da 250 a 350 cm di altezza e con circonferenza al fusto di 16/18 cm”.