E’ stata presentata oggi l’apertura del 73° Ciclo dei Classici al Teatro Olimpico Nostos. Se tu non torni, con la direzione artistica di Giancarlo Marinelli. “Non ho parole per ringraziare il direttore artistico, gli attori, ma sopratutto il pubblico” – ha esordito l’assessore alla cultura del Comune di Vicenza – “per aver affermato, tutti insieme che la cultura in questa città non si è fermata. Per imparare a rinascere bisogna avere il coraggio di fare delle scelte e il Ciclo dei Classici diretto da Marinelli ha in sé il senso di questa nuova vita perché va in scena completamente diverso da come era stato pensato”.
E il ringraziamento corale a tutta la compagnia (Anna Galiena, Ivana Monti, Fabio Sartor, Romina Mondello, Ruben Rigillo, Fabrizio Bordignon, Andrea Cavatorta e Giulia Pelliciari), presente all’incontro è anche del direttore artistico, Giancarlo Marinelli, che afferma “Il contatto con il Teatro, questo Teatro, il Teatro coperto più antico e bello del mondo, mi ha guarito, e ringrazio tutti perché se siamo qui, è per un gesto d’amore”.
Prenderà infatti avvio questa settimana il 73° Ciclo degli Spettacoli Classici al Teatro Olimpico; l’inaugurazione, in programma venerdì 25 settembre 2020 alle 21.00, è affidata ad una produzione originale, il primo adattamento teatrale mai rappresentato in Italia del romanzo di Virginia Woolf– La signoraDalloway– lavoro che porta la firma, come scrittura drammaturgica e regia, di Giancarlo Marinelli; ad impersonare Clarissa Dalloway, Anna Galiena, affiancata da Ivana Monti, Fabio Sartor, Romina Mondello, Ruben Rigillo, Fabrizio Bordignon, Andrea Cavatorta e Giulia Pelliciari; multivisioni di Francesco Lopergolo, luci di Andrea Grussu, costumi di Daniele Gelsi, una produzione Teatro Ghione.
La 73° edizione del Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico – promossa dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e l’Accademia Olimpica, realizzata con il sostegno della Regione del Veneto, di Confindustria Vicenzae di Gruppo AIM– è costruita dal racconto in scena di personaggi del mito e della tradizione narrativa europea che ritornano alle origini e propone titoli anche inconsueti, ma profondamente legati al mondo classico: saranno ottogli spettacoli in programma, di cui sei in prima nazionale, dal 25 settembre al 23 ottobre 2020.Calorosa la risposta del pubblico, con molti spettacoli del programma quasi al tutto esaurito già in fase di prevendita.
Ed è una scelta ardua, quella di inaugurare il Ciclo dei Classici con La signora Dalloway in versione teatrale: il direttore artistico e regista Marinelli ha scelto infatti un romanzo difficilissimo da rappresentare, per l’uso estremo del monologo interiore e del dialogo esasperatamente intimo, in cui i personaggi fanno emergere la loro verità quando solo parlano con se stessi; ma il classico novecentesco per un “teatro impossibile” assume significati molto pregnanti, con straordinarie consonanze alla nostra situazione. La storia è di quella giornata particolare, un mercoledì di giugno del 1923, in cui Clarissa Dalloway, dopo mesi di esilio forzato dal mondo, esce nelle strade di Londra per comprare dei fiori; quella sera, nella sua casa borghese ed elegantissima, si celebra il ritorno alla vita di un pezzo di società e forse di un intero continente finalmente libero dal massacro della guerra e della febbre spagnola.Ma Clarissa e gli altri (personaggi in scena rigorosamente distanziati, come prevede la scrittura drammaturgica e il senso del romanzo) devono liberarsi dai loro tormenti per essere pronti alla nuova vita in modo più puro e autentico. Lo spettacolosarà in scena venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 settembre, e ancora giovedì 1, venerdì 2 e sabato 3 ottobre alle 21. (bigliettidisponibili su www.classiciolimpicovicenza.it).
Gli altri titoli del programma dei Classici sono Elena e Penelope, di e con Giorgio Montefoschi e con Romina Mondello, una lectio olimpica, in prima nazionale, di uno degli autori più celebrati della narrativa contemporanea, critico letterario e traduttore,in programma “fuorisede” (a Palazzo Cordellina della Biblioteca civicaBertoliana, a Vicenza) martedì 29 settembre alle 18, a raccontare la personalissima visione del “ritorno a casa” del romanziere, attraverso le voci di donna di due eroine, tra i miti fondativi della civiltà occidentale, interpretate e viste con uno sguardo anticonvenzionale.
E ancora, un potente monologo al femminile,è previstoper il terzo appuntamento con Ecuba e le streghe. Castracagna, la strega del Po, di e con Ivana Monti,in scenamartedì 29 settembre alle 21.00, una riscritturasitespecific per il Teatro Olimpico. E un’altra intensa interpretazione al femminile, un omaggio a Shakespeare, è quella rappresentata da Noi. Dialoghi shakespeariani di e con Anna Galiena -che dello spettacolo firma anche la traduzione e la drammaturgia -in scena mercoledì 30 settembre alle 21: amore, odio, potere, gelosia, lussuria e tutte le passioni cantate dal Bardo, sono espressione dell’ambivalenza umana, per esprimere il doppio del teatro e della vita e per segnare simbolicamente il passaggio dal teatro classico a quello elisabettiano.
Dedicato alle famiglie e ai più piccoliè il quinto titolo del Ciclo dei Classici, ancora una prima nazionale, con Palladio magico di Carlo Presotto (che è anche l’interprete dell’originale messa in scena) e Davide Venturini, una nuova produzione de La Piccionaia, programmata nelle domeniche di ottobre, il 4, l’11 e il 18 alle 17.30 nel giardino dell’Olimpico.
Il lupo e la luna, di e con Pietrangelo Buttafuoco, sarà inveceuna ripresa teatraledel “cuntu” che lo scrittore e giornalista ha dato alle stampe nel 2011, una prima assoluta a teatro, accompagnata dalle videoproiezioni di Francesco Lopergolo,in programma sabato 10 ottobre alle 21: il giovane Scipione Cicalazadè, comandante degli eserciti Ottomani di terra e di mare, è sempreaccompagnato da un lupo che ulula la sua passione per la sua dama, ma è anchela voce dell’eroe che grida la sua rabbia, il tradimento e l’utopia.
Un mito rivisitato in modo rivoluzionario, sarà al centro del penultimo titolo del programma, Clitennestra. I morsi della rabbia di e con Anna Zago, una nuova produzione Theama Teatro, realizzata con la consulenza artistica e regia di Piergiorgio Piccoli; la pièce, dedicata all’eroina che incarna l’infamia femminile, verrà rappresentata, nel giardino del Teatro Olimpico venerdì 16 e sabato 17, lunedì 19 e martedì 20 ottobre alle 21.
A chiudere il 73°Ciclo dei Classici, ancora una prima nazionale, Una Piccola Odissea di e con Andrea Pennacchi, conle musiche di Giorgio Gobbo, eseguite dal vivo dall’autore(chitarra e voce), da Annamaria Moro (violoncello) e da Gianluca Segato (lapsteelguitar), in programma giovedì 22 e venerdì 23 ottobre alle 21, un lavoro checelebra il ritorno a casa dell’eroe erranteper eccellenza della storia del mito, ma anche un personalissimo ritorno dell’autore teatrale veneto alla sua infanzia.
Nostos dunque per chiudere il viaggio, che è nostalgia, un vagare alla ricerca, ri-cercare qualcosa che sembra nuovo ma che in verità è stato perduto. Perché ogni viaggio è un viaggio a ritroso e ogni viaggio è un ritorno a casa. Ed è sicuramente un ritorno all’Olimpico.
I posti per il pubblico e gli ospiti saranno ridotti rispetto alla capienza totale del Teatro Olimpico, per le normative di contenimento della pandemia, ma raddoppiati rispetto alle previsioni iniziali: diventano 210 in base alle linee guida del Dpcm del luglio scorso e alle disposizioni della Regione del Veneto sulla distanza interpersonale; l’accesso all’interno del Teatro sarà consentito 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo con l’invito, per gli spettatori e gli ospiti, di presentarsi in anticipo per evitare assembramenti, indossando la mascherina (che potrà essere tolta, una volta seduti in sala); sono previsti l’utilizzo del gel disinfettante per le mani e la misurazione della temperatura prima dell’ingresso a teatro.La biglietteria del Teatro Olimpico sarà aperta a partire dalle 20.15, 45 minuti prima dell’inizio degli spettacoli.
Particolarmente nutrita la serie degli eventi collaterali, per l’edizione 2020 dei Classici: gli Aperitivi olimpici, condotti da Antonio Stefani nel giardino del Teatro Olimpico prima di alcuni spettacoli, gli Incontri e approfondimenti a Palazzo Cordellina sulla conservazione della memoria e “Toccarli con mano”, appuntamenti inediti in cui i protagonisti dei Classici incontrano dei grandi libri in edizioni antica, conservati in Biblioteca civicaBertoliana. Per il programma completo degli spettacoli e degli eventi:
www.classiciolimpicovicenza.it
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www.instagram.com/cicloclassici
Sede degli spettacoli
Teatro Olimpico e Giardino del Teatro – Stradella del Teatro Olimpico, 8 – Vicenza
Palazzo Cordellina, Biblioteca Bertoliana – Contrà Riale, 12 – Vicenza
Prevendita biglietti (per alcuni spettacoli ne restano pochi)
I biglietti sono in vendita online su https://www.tcvi.it/it/classici/.
I prezzi sono 25,00 euro (intero); 20,00 euro (over 65); 15,00 euro (under 30); per La signora Dalloway i biglietti costano 28,00 euro (intero); 24,00 euro (over 65); 18,00 euro (under 30). Per Clitennestra. I morsi della rabbia, il biglietto unico costa15,00 euro, mentre per la lectio olimpica Elena e Penelope costa 10,00 euro. I biglietti per lo spettacolo per famiglie Palladio Magico costano 12,00 euro (intero); 10,00 euro (over 65); 8,00 euro (under 30). Sono previsti sconti del 10% e 20% per chi acquista da 2 o più spettacoli (esclusi Elena e Penelope,Clitennestra e Palladio Magico) e per i convenzionati, gli abbonati del TCVI e gli Amici del Teatro e le scuole.